
L’inclusione si costruisce impastando la farina, servendo ai tavoli e imparando a lavorare insieme. È un progetto innovativo quello che...
L’inclusione si costruisce impastando la farina, servendo ai tavoli e imparando a lavorare insieme. È un progetto innovativo quello che vede protagonista l’Agenzia formativa della Provincia di Varese, attraverso le sue due anime: il Cfpil, specializzato nei percorsi per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, e il Cfp con una solida esperienza nei corsi per la ristorazione. Partner del progetto PizzAut, realtà nata su idea di Nino Acampora, diventata un modello nazionale nella promozione del lavoro e dell’autonomia delle persone autistiche. Proprio a loro si rivolge la proposta che ha preso il via a Varese: un corso di formazione per pizzaioli che si pone la sfida di unire saper fare e umanità, formazione professionale e impatto sociale.
L’iniziativa, sostenuta dal programma Gol, coinvolge 8 ragazzi maggiorenni con disturbo dello spettro autistico, che sosterranno l’esame finale a settembre. Il percorso formativo alterna momenti in aula, attività di laboratorio e prove sul campo con il food truck di PizzAut, uno strumento di formazione a diretto contatto col pubblico. Una vera e propria scuola di autonomia, lavoro e vita, come ha spiegato Acampora che ha fatto visita alla sede di Varese, all’avvio ufficiale del corso, incontrando gli studenti e i docenti. "Questo progetto è un’opportunità concreta per valorizzare le abilità dei nostri studenti in un contesto professionale di alto livello e pienamente inclusivo", ha commentato Anna Sculli, responsabile del Cfpil, mentre Cristiano Filieri, responsabile del Cfp di Varese, ha espresso l’orgoglio di collaborare con PizzAut per "offrire ai nostri ragazzi un’esperienza formativa innovativa, capace di coniugare qualità e autonomia, ma anche fiducia e dignità sociale".
Lorenzo Crespi