
Il pronto soccorso dell'ospedale di Circolo di Varese
Azzio (Varese), 31 agosto 2025 – I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire e da comprendere. Quel che per il momento c’è di sicuro, è che questo pomeriggio in un appartamento di Azzio, piccolo paese fra Gemonio e Cuveglio, un uomo di 63 anni è stato picchiato con così tanta violenza e brutalità da spingerlo, per disperazione, a lanciarsi dalla finestra al primo piano per sfuggire ai suoi aguzzini.
Il gesto disperato
L’allarme scatta nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 31 agosto, quando il sessantenne di origini straniere viene trovato agonizzante sull’asfalto in via Cavour. Arrivano ambulanze e, naturalmente, i carabinieri. Perché da quel poco che l’uomo dichiara ai soccorritori, si capisce che è stato vittima di un violento pestaggio. Non presenta ferite da arma da taglio: è stato picchiato a mani nude, ma con una tale violenza, e per diverse ore, da portarlo al gesto estremo di buttarsi dalla finestra. Un’altezza, il primo piano, sufficiente se non da farlo stramazzare al suolo, sufficiente comunque per procurargli ulteriori traumi e contusioni in aggiunta a quelli subiti.
L'indagine
L’ambulanza lo conduce a sirene spiegate, e in codice rosso, all'ospedale di Circolo di Varese. A seguire l’ambulanza c’è la gazzella dei carabinieri. Ai militari dell’Arma – a cui nei primi, concitati momenti l’uomo ha farfugliato qualcosa, senza però dare indicazioni precise sugli autori del pestaggio, vuoi per reticenza vuoi per le condizioni in cui si trovava – il compito d’interrogarlo di nuovo per capire cos’è successo in quell’appartamento. Nessuno pare abbia sentito nulla, né grida né richieste d’aiuto. Lo scenario del regolamento di conti maturato nel mondo della piccola criminalità straniera, o dello spaccio, potrebbe non essere così remoto.