
Sabato in via Sanpietro il taglio del nastro del Progetto Milano Nord. Una giornata piena di eventi per presentare la rigenerazione urbana.
Prende forma a Saronno il Progetto Milano Nord, ambizioso intervento di rigenerazione urbana che trasformerà l’ex area industriale Pozzi Ginori in un quartiere modello. Dopo anni di abbandono, un luogo che è stato a lungo simbolo di insicurezza e degrado è pronto a rinascere. E il progetto si presenta alla cittadinanza con una grande festa aperta a tutti tra arte, musica, sport, attività per famiglie e show spettacolari.
A guidare la trasformazione è la Cooperativa Muratori e Braccianti (Cmb) di Carpi, realtà storica dell’edilizia italiana. Con Progetto Milano Nord, Cmb propone una nuova concezione dell’abitare, con la casa che si trasforma in un punto d’incontro tra bisogni quotidiani, natura e relazioni autentiche. Il quartiere che nascerà – 15mila metri quadrati di nuove costruzioni affiancati da 6mila metri quadrati destinati a servizi e attività – sarà immerso in 20mila metri quadri di verde urbano, incluso un grande parco pubblico con aree sportive e ludiche.
Un “Miglio verde” al servizio dell’intero rione. L’appuntamento è per sabato in via Sampietro, chiusa al traffico e trasformata in un grande palco all’aperto.
La giornata si aprirà alle 10 con un caffè di benvenuto, la presentazione del progetto e il taglio del nastro. Dalle 14,30 alle 18 spazio a “Il battito della città”: spettacoli acrobatici, live painting, musica, tornei di calcio, danza urbana, freestyle, laboratori creativi per bambini. La creatività sarà protagonista con il progetto Urban Art, che trasformerà il cantiere in una galleria a cielo aperto: Stradedarts, associazione attiva dal 1988 nella rigenerazione urbana anche attraverso eventi di Graffiti Writing e Street Art, darà vita a un’opera corale ispirata all’identità del nuovo quartiere, coinvolgendo dieci artisti di diverse generazioni e stili. Curata da Marco Mantovani (Kayone), pioniere della scena italiana, l’opera restituirà nuova vita a muri degradati e si estenderà anche su pannelli originali donati alle associazioni locali come Sos Saronno, Cooperativa V.ita, Mato Grosso, Il Gabbiano e FBC 1910. Un gesto concreto che intreccia arte, comunità e visione urbana. Il momento più spettacolare, una danza aerea a 30 metri d’altezza con performer sospesi a una gru che simuleranno la costruzione di una casa come gesto collettivo, poetico e simbolico. Perché costruire oggi significa immaginare insieme ciò che ancora non esiste.
La qualità dell’abitare è al centro dell’intervento di Cmb: gli edifici saranno gas free, in classe energetica A4 Nzeb, dotati di geotermia, pannelli radianti, fotovoltaico e domotica avanzata. Ogni appartamento sarà personalizzabile. Una proposta pensata anche per chi cerca un’alternativa più umana alla frenesia della metropoli, pur rimanendo connesso alla grande città.
Redazione Varese