ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Studenti al Verri dentro un cubo contro l’azzardo

Un progetto importante promosso dall’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura del...

Un progetto importante promosso dall’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura del...

Un progetto importante promosso dall’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura del...

Un progetto importante promosso dall’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria per la prevenzione, la diagnosi precoce, la cura del Disturbo da gioco d’azzardo patologico. Tra le iniziative anche un ciclo di eventi promossi da Intrecciteatrali per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di contrastare la diffusione dell’azzardo patologico nei territori, con l’attenzione anche nei confronti dei giovani. All’Istituto Verri di Busto Arsizio, dove la preside è Maria Cristina Cesarano (nella foto), un centinaio di studenti si sono immersi in un cubo nero ideato per creare un luogo fuori dal tempo e dalla realtà dove sperimentare giochi di parole semplici ma di grande significato. I ragazzi, spettatori attivi, subito dopo l’immersione nel cubo nero sono tornati nelle rispettive classi dove si sono svolte, a cura degli operatori, attività loro rivolte.

Spiega Andrea Gosetti, attore di Intrecciteatrali: "L’installazione multisensoriale di Intrecciteatrali porta lo spettatore in uno spazio buio dove voce, luci e altri elementi stimolano riflessioni sul gioco d’azzardo. Tutto ruota attorno a una moneta da un euro, simbolo ingannevole di accesso al gioco ma anche metafora di ciò che si può perdere. Un viaggio sensoriale profondo, che scuote e fa riflettere". Il prossimo appuntamento sarà il 22 giugno in piazza Bossi a Porto Ceresio. "Sono molte le progettualità che stiamo condividendo con altre realtà istituzionali e con le scuole in stretta sinergia con le pubbliche Amministrazioni per comprendere un problema a tratti sommerso, con molte sfaccettature – commenta Salvatore Gioia, dg di Ats Insubria – Un plauso a tutti coloro che hanno messo a disposizione tempo e risorse, in particolare alla dirigente del Verri Maria Cristina Cesarano".

R.F.