
I soccori sul luogo dell'annegamento
Urago d’Oglio (Brescia), 10 giugno 2025 – Un pomeriggio di caldo oltre le medie stagionali: uno dei primi davvero torridi di giugno. I fatti sono accaduti questo pomeriggio e come teatro hanno la parte della pianura della bassa bresciana, già stretta nella morsa dell’afa si è trasformato in tragedia lungo le rive dell’Oglio, dove un uomo è annegato.
La sciagura si è consumata in un tratto che inganna con la sua apparente calma. Martedì pomeriggio 10 giugno 2025, poco dopo le 17, un uomo di 45 anni, originario dello Sri Lanka e residente a Chiari, si è tuffato nelle acque del fiume in cerca di refrigerio, per non riemergere più.
L’allarme
L’allarme è stato dato dalle persone presenti sulla spiaggia erbosa, che lo hanno visto prima nuotare e poi inabissarsi senza riemergere. Le cause dell’annegamento non sono ancora note. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Chiari, l’uomo, probabilmente sorpreso da malore o risucchiato dalla corrente, non sarebbe riuscito a risalire una volta finito sott’acqua.
I soccorsi
I presenti hanno chiesto immediatamente aiuto al numero unico per le emergenze 112 di Brescia, che ha attivato la macchina dei soccorsi inviando sul posto, tramite Soreu Alpina di Bergamo, l’eliambulanza da Milano, due auto con medico a bordo e un’ambulanza.
A loro si sono aggiunti i vigili del fuoco dei Comandi provinciali di Brescia e Cremona che hanno setacciato il fiume con squadre specializzate, elicotteri e tecnici fluviali. È arrivato sul luogo dei fatti pure l’elicottero dei vigili del fuoco da Malpensa. Dopo due ore di ricerche, verso le 19 è avvenuto il ritrovamento: il corpo senza vita del 45enne è stato recuperato e portato a riva.