
Matteo Pessina, capitano del Monza
Il timore di vedere la squadra "depredata" ha lasciato spazio in casa Monza alla soddisfazione per la permanenza di tutti i propri giocatori migliori. Da Pessina a Colpani fino a Birindelli, Carboni, Izzo e Dany Mota. Punto a favore per la nuova proprietà americana, che per voce dei propri dirigenti ha sempre dichiarato di non volersi privare dei propri big mantenendo la parola. E ora, terminato il mercato, i brianzoli guardano con più ottimismo alla promozione. Anche perché la rosa biancorossa a livello tecnico è tra le migliori della cadetteria. Adesso però il tecnico Bianco e i dirigenti hanno un ulteriore compito fondamentale: rigenerare, soprattutto mentalmente alcuni profili. A partire da capitan Pessina che nelle prime due giornate di campionato, pur scendendo sempre in campo, è apparso lontano dalla migliore condizione. Il centrocampista è il simbolo di Monza e la piazza da lui si aspetta massimo coinvolgimento. Stesso discorso per Colpani, probabilmente il talento più puro presente in rosa. Il trequartista non gioca dal 17 agosto ed è stato il più indiziato alla cessione. Ma ora che è rimasto in Brianza la sua qualità, che poco c’entra forse con la Serie B, è indispensabile. Considerando anche i diversi acquisti fatti, se si troverà la quadra giusta, la “missione Serie A“ potrebbe rivelarsi molto più semplice da completare.
Alessandro Stella
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