
L’attaccante è rimasto nonostante il corteggiamento di Inter e Napoli e adesso l’Atalanta pensa seriamente al reintegro per averlo dopo la sosta.
La telenovela estiva di Ademola Lookman è finita con l’epilogo previsto: l’attaccante anglo nigeriano rimane all’Atalanta (salvo clamorosi colpi di scena possibili fino al 12 settembre, quando chiuderanno i mercati di Arabia e Turchia), come deciso dal club fin da inizio luglio. E in più l’Atalanta lo ha inserito nella lista Uefa. Si è concluso così il lungo braccio di ferro iniziato sei settimane fa tra il giocatore e la società nerazzurra, che ha mantenuto la sua posizione di fermezza, imponendo il rispetto del contratto vigente fino al 2027.
Lookman ha fatto di tutto per andarsene, arrivando ad ammutinarsi e a lasciare Bergamo a inizio agosto per volare prima in Portogallo e poi a Londra, saltando due settimane di allenamenti come “assente non giustificato“, rimuovendo dalle sue pagine social ogni riferimento al suo status di calciatore atalantino.
Braccio di ferro vinto dai Percassi, che non hanno ceduto, obbligando di fatto Lookman a rientrare in sordina a Zingonia due settimane fa per allenarsi da solo, fuori dal gruppo, con il preparatore atletico, in attesa che si chiudesse la finestra di mercato. L’unica possibilità in uscita ora sono i ricchi mercati in Arabia e Turchia, dove il Pallone d’oro africano ha diversi club interessati, soprattutto a Istanbul, dal Fenerbahce al Galatasaray del connazionale Osimhen.
Lunedì proprio i giallorossi del Bosforo hanno tentato un poco convinto approccio, proponendo 7 milioni per un prestito oneroso con un successivo riscatto a 28, ma l’Atalanta ha risposto "no, grazie" come aveva fatto nelle ore precedenti con il Bayern Monaco a cifre analoghe. La valutazione minima per Lookman era intorno ai 50 milioni e nessun club si è fatto avanti con una simile offerta.
Resterebbero appunto le finestre di uscita arabe e turche, ma con la chiusura del mercato italiano la Dea non avrebbe la possibilità di rimpiazzare l’anglo nigeriano e i problemi di sterilità offensiva palesati dalla squadra di Juric nelle prime due giornate di campionato sconsigliano una cessione dell’attaccante senza un suo sostituto all’altezza. Adesso Lookman dovrebbe essere gradualmente reinserito in gruppo, quasi fosse un nuovo acquisto. Attualmente il giocatore è in Nigeria in ritiro con la sua nazionale: sabato giocherà la prima delle due gare di qualificazioni ai Mondiali contro il Ruanda, martedì sera la seconda in Sud Africa.
Poi, il lunghissimo viaggio di ritorno da Cape Town a Bergamo. Di fatto Lookman potrà aggregarsi al gruppo di Juric (al netto anche del fuso orario da smaltire) solo a partire da giovedì 11, tre giorni prima del match casalingo contro il Lecce, in cui potrebbe essere in panchina ma difficilmente titolare. Calendario alla mano il possibile rientro di Lookman potrebbe avvenire il 17 a Parigi, al debutto in Champions contro i campioni d’Europa del PSG, proprio contro la squadra che lo aveva cercato tredici mesi fa. In queste settimane andranno ricuciti i rapporti anche con Juric, con lo spogliatoio e ovviamente con la tifoseria organizzata, che ha già manifestato la sua delusione per il comportamento tenuto dal giocatore e in parte (il gruppo della Vecchia Guardia) anche la sua contrarietà a rivederlo in campo con la maglia nerazzurra.
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