Le serie più commentate dell'anno. E quelle più attese del 2022

Amate o meno. Ma sempre e comunque sulla bocca di tutti. Ecco alcune delle serie più commentate dell'anno che si sta per chiudere. E una carrellata di quelle più attese per il 2022. Nel segno del grandi ritorni

Una anno di serie

Una anno di serie

Amate o meno. Oggetto di culto o di critiche. Ma sempre e comunque sulla bocca di tutti. Ecco alcune delle serie più commentate dell'anno che si sta per chiudere. E una carrellata di quelle più attese per il 2022. Nel segno del grandi ritorni. 

Il cast della Casa di carta

La casa di carta

Dalle ormai iconiche tute rosse alle maschere di Salvador Dalì, dagli occhiali del Professore al caschetto di Tokyo. Che amiate o odiate “La Casa di Carta”, una cosa è innegabile: poche serie negli ultimi anni sono riuscite a entrare così profondamente (e ampiamente) nell’immaginario collettivo.“La Casa de Papel” a dicembre è giunta al suo capitolo conclusivo ma gli appassionati della serie cult spagnola possono tirare un sospiro di sollievo. È stato annunciato uno spin off dedicato a Berlino, interpretato da Pedro Alonso. Personaggio dal destino paradossale: morto nella prima stagione, si è ritagliato puntata dopo puntata il ruolo di co-protagonista della mente della rapina (il Professore/Alvaro Morte) grazie anche a lunghi flash back (altro marchio di fabbrica della “La Casa di Carta”) che ne hanno svelato esordi, gioie e dolori. Compreso il rapporto con il figlio Rafael, cruciale per la storia della banda di rapinatori più famosa di sempre.

La Casa di Carta 5: l'intervista a Pedro Alonso, tra Berlino e l'ultima stagione

The Ferragnez - La serie (Prime Video)

The Ferragnez

Qualcuno potrebbe obiettare: c’era qualcosa che ancora non sapevamo dei Ferragnez? Perché va detto. La royal family italiana dei social non è parca aggiornamenti, per la gioia dei follower (quasi 39 milioni di seguaci in due). Eppure la curiosità sul microcosmo targato Chiara Ferragni e Fedez c’è. Eccome. Almeno a giudicare dal successo della serie uscita proprio a ridosso delle feste. “The Ferragnez” (con tanto di sigla tormentone cantata in tandem “Tutto è cominciato / con un cane e un papillon / Ma pensa un po’”) segue le peripezie della famiglia dal Natale scorso fino a qualche settimana dopo la nascita della secondogenita Vittoria. Nel mezzo: il Festival di Sanremo (con Fedez sul secondo gradino del podio isieme a Francesca Michielin), baby shower, sedute di terapia di coppia e giri in monopattino in una romantica e suggestiva Milano. Alla fine della visione di fatto non si sa molto di inedito sulla coppia. Ma ci si consola. Anche i Ferragnez devono destreggiarsi tra parentato più o meno onnimpresente, ansie da lavoro, litigi (e riappacificazioni). Come noi, comuni mortali.

The Ferragnez, la serie: cinque motivi per non vederla / The Ferragnez, la serie: cinque motivi per non vederla

Concorrenti e giudici (Amazon Studios)

Lol – Chi ride è fuori

Non è una serie ma merita una menzione per la cassa di risonanza. Parliamo di "Lol - Chi ride è fuori". Ogni conversazione sullo show parte inevitabilmente da un quesito; “Ma a te ha fatto ridere?”. Sì, perché dopo l'uscita del programma in primavera il pubblico italiano si è schierato su due fronti: quelli che hanno incensato le gag e le dinamiche dello show. E chi è rimasto impassibile di fronte a battute e trovate dei dieci comici, rinchiusi in una casa-teatro per sei ore consecutive un unico scopo (riuscire a far ridere gli avversari). A spuntarla alla fine è stato Ciro dei The Jackal. Comunque la si pensi va riconosciuto che “Lol” ha avuto un grande merito: distrarre gli italiani delle amarezze delle pandemia e concedere agli spettatori qualche ora di leggerezza. Merce rara di questi tempi.

Lol: chi ride è fuori. I momenti cult

Lol 2, il cast: da Virginia Raffaele a Corrado Guzzanti. Fedez e Frank Matano conduttori

Zerocalcare in Strappare lungo i bordi

Strappare lungo i bordi

Dalla teoria “del filo d'erba” alle risposte in loop (“Annamo a pija er gelato?”): “Strappare lungo i bordi”, la serie animata scritta e diretta da Zerocalcare (Michele Rech), ha fatto centro. Merito anche del finale disarmante in scena a Biella, che fa sorridere e piangere. Oltre che – sicuramente - riflettere. Un racconto senza filtri, di chi si sente “cintura nera di come schivà la vita”, come sentenzia l'Armadillo (la coscienza di “Zero” che questa volta ha la voce di Valerio Mastandrea). “Strappare lungo i bordi” per l'auotre è la seconda immersione nell'universo delle serie animate dopo l'esperienza (apprezzatissima dal pubblico) di “Rebibbia quarantine”.

Zerocalcare, la serie Netflix: 10 motivi per cui dovete vedere "Strappare lungo i bordi"

Strappare lungo i bordi, su Netflix la serie di Zerocalcare

Un momento di Squid Game

Squid Game

Semplicemente impossibile non averne sentito parlare anche per i pochi che non si sono fatti incuriosire dal passaparola, che ha trasformato in poche settimane la serie sudcoreana in un vero e proprio fenomeno planetario. Con annesse polemiche. "Squid game", lanciata a fine settembre, in lingua originale con sottotitoli, ha conosciuto una seconda primavera con l'arrivo della versione in italiano a fine novembre. 

Squid Game 2, confermata la seconda stagione della serie

Una scena di 'Speravo di morì prima'. Totti è interpretato da Pietro Castellitto (Ansa)

Speravo de morì prima

Imperdibile per gli appassionati di calcio e non solo  "Speravo de morì prima", la serie su Francesco Totti uscita a metà marzo racconta gli ultimi 18 mesi di carriera del campioneUn viaggio nella storia di uno dei più grandi talenti della storia del calcio, una bandiera, per i romanisti l'ottavo re di Roma. Un racconto intimo, con punte di ironia e commozione per il fuoriclasse, nell'epoca dei cambi di casacca milionari, ad aver vestito per tutti e 27 gli anni di carriera sempre e solo una maglia. Nei panni all'ex numero 10 giallorosso Pietro Castellitto

La prima clip della serie su Totti "Speravo de morì prima"

And Just Like That: Carrie, Miranda e Charlotte sono tornate (Ansa)

And Just Like That

Carrie e socie sono tornate. Anche se a questo giro manca Samantha, una delle colonne portanti di “Sex and the City”. "And just like that" è l'attesissimo sequel della serie che ha dettato moda e mode tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila. Dopo aver raccontato la vita delle protagoniste (Carrie Bradshaw e le amiche Miranda Hobbes, Charlotte York e Samantha Jones) alla soglia dei trent'anni è arrivato il momento di svelarne il percorso a cinquant'anni. A fare da sfondo alla vicende, ovviamente, New York.

"And Just like that", il trailer: Sex and the City 20 anni dopo

Dexter: New Blood (Foto Clyde Phillips/John Goldwyn/The Colleton Company/Showtime)

Dexter: New Blood

Nell'autunno 2021 in scena 'Dexter: New Blood', revival della serie TV andata originariamente in onda per otto stagioni dal 2006 al 2013. Per l'attore Michael C. Hall ritorno nel ruolo del serial killer che prende di mira altri omicidi seriali oppure cattivi di varia natura che sfuggono alle maglie della legge. 

Dexter: New Blood, ecco il trailer del revival della serie TV

I protagonisti della serie tv Friends (Omega)

Friends The Reunion

Giusto citare un vero e proprio appuntamento-evento per gli appassionati. Sì, perché “Friends”ha tracciato un vero e proprio spartiacque nella storia delle sitcom. Il 27 maggio è andata in scena “The Reunion”, con il cast al completo che ha ripercorso ricordi e aneddoti della lunga esperienza della serie, andata in scena dal 1994 al 2004. Rachel, Ross, Chandler, Monica, Joey e Phoebe si sono ritrovati nei luoghi iconici di "Friends": il “Central Perk” e la fontana simbolo della sigla, ad esempio. Un vero e proprio regalo ai milioni di fan della serie.

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Un’immagine tratta dalla quinta stagione di “Gomorra”

Gomorra

Il 2021 è anche l'anno dell'ultima stagione di “Gomorra”, serie italiana apprezzatissima anche all'estero, ispirata al libro best seller di Nicola Saviano. In scena la resa dei conti tra Ciro Di Marzio (Marco D'Amore) e Genny (Gennaro Savastano, interpretato da Salvatore Esposito). Un crescendo di pathos che culmina in uno scontro finale che chiude l'era di “Gomorra” dopo sette anni e cinque stagioni.

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Regé-Jean Page in 'Bridgerton' - Foto: Shondaland/Netflix

Da "Stanger Things" a "Boris": una stagione di grandi ritorni

Se il 2021 è stato ricco, altrettato si può dire del programma che ci attende per il prossimo anno. A partire da un'altra produzione cult: “Stranger Things”, atteso per la primavera del 2022 da milioni di fan pronti a conoscere il destino dei giovani protagonisti (ormai diventati adolescenti), con lo spetttro del Sottosopra e il mistero della scomparsa di Jim Hopper. Nel 2022 è attesa anche l'ultima stagioni di una delle serie britanniche più amate di sempre: “Peaky Blinders”. La saga della famiglia Shelby è giunta all'epilogo, a distanza di pochi mesi della scomparsa di una delle sue protagoniste più amate, zia Polly (interpretata magistralmente da Helen McCroy, morta a soli 52 anni per un tumore). Decisamente più leggero ma non meno seguito anche “Bridgerton”: la nuova stagione (la seconda) della serie basata sui romanzi di Julia Quinn è in arrivo a marzo. Per il pubblico italiano il 2022 sarà anche l'anno del ritorno di “Boris” (quarta stagione) con il regista René Ferretti, la sua aiuto regista Arianna, l'esperto di fotografia Duccio (e il suo “Smarmella”), Stannis La Rochelle (l'attore per cui tutto è “troppo italiano”) e il trio di sceneggiatori (padri dell'intramontabile tasto F4). In questa stagione non ci saranno due pilastri della gloriosa storia di"Boris": lo sceneggiatore Mattia Torre (morto nel luglio 2019, dopo una lunga malattia) e la storica segretaria di redazione Itala, interpretata da Roberta Fiorentini, scomparsa a 70 anni. Attenzione massima anche sul prequel de "Il Trono di Spade": "House of Dragons è una delle serie più attese del nuovo anno. La storia sarà incentrata sulla casa dei Targaryen e sarà ambientata circa duecento anni prima delle vicende di "Games of Thrones", il cui finale ha lasciato a molti fan l'amaro in bocca.