
Quattro giorni di spettacoli con compagnie internazionali con nomi amati come il catalano Leandre Ribera e l’habitué Gardi Hutter
Tutto è clown. Bellino come slogan. Al passo coi tempi. Almeno sul palco. Dove la maschera principe di ogni risata (e di ogni malinconia) ormai va molto oltre i suoi stessi cliché: il naso rosso, le scarpe fuori misura, il fiorellino alla giacca, che spruzza monello una fontanella d’acqua. Visioni inedite. Su cui da tempo lavora Tendenza Clown, rassegna del circuito CLAPS che arriva quest’anno all’ottava edizione. Appuntamento da domani al 20 settembre, quattro giorni di spettacoli con una decina di compagnie internazionali di circo contemporaneo. Lavori sfaccettati. Che scardinano il banale. Ospiti del CasciNet e del Franco Parenti. Per un progetto supportato da un’ampia cordata di istituzioni, fra cui ministero e Regione. Questa la locandina. Rimane solo da spulciare il programma. Come al solito piuttosto ricco.
Dove tornano due nomi molto amati dal pubblico: il catalano Leandre Ribera, di nuovo al festival dopo il successo della scorsa stagione ("N’imPorte Quoi", gio e ven alle 21.30) e l’habitué Gardi Hutter, sabato sera al Pier Lombardo con "Giovanna D’ArpPo", un suo cavallo di battaglia. Intanto però già domani si apre alle 19 con l’artista spagnola Jimena Cavalletti e il poetico Guillem Albà.
Da non perdere poi fra gli altri, il doppio appuntamento con Silvia Gribaudi, talento grande di una danza inclusiva e accessibile. Il 20 la si vede impegnata in "A corpo libero", seguito dalla prima nazionale di "Striptease". Insomma: molto oltre il clown. Ma con tanto affetto.
Diego Vincenti