Nicoletta Manni, proposta di matrimonio all'Arena di Verona: "Io e Tima sposi in Salento"

Il primo ballerino della Scala, Timofej Andrijashenko, ha chiesto la mano della sua compagna di scena, Nicoletta Manni

Arena di Verona, proposta di matrimonio di Timofej Andrijashenko a Nicoletta Manni

Arena di Verona, proposta di matrimonio di Timofej Andrijashenko a Nicoletta Manni

Milano, 21 luglio 2022 - Lei è la nostra Giselle, Giulietta, Kitri. Lei è Nicoletta Manni, prima ballerina al Teatro alla Scala, un talento assoluto, fidanzata con il primo ballerino scaligero Timofej Andrijashenko che ieri sera sul palcoscenico dell’Arena di Verona davanti a più di mille persone le ha chiesto di sposarlo alla fine di una replica del gala Roberto Bolle & Friends. In ginocchio, come vuole la tradizione Tima, le ha chiesto la mano fra gli applausi del pubblico, dei colleghi e di Bolle che con amicizia e tenerezza aveva reso possibile la dichiarazione. E pensare che avevano appena danzato il passo a due da “Romeo e Giulietta” di Prokofiev: così nella città degli innamorati immortali hanno riscritto il finale shakespeariano. Simpatica e sincera Nicoletta Manni racconta «Anche il nostro amore sarà immortale, meno tragico però».

Come si sente oggi? «Diciamo che non mi sono ancora ripresa, ero già molto contenta di poter interpretare Giulietta a Verona, la sua città, danzare il passo a due con Tima, l’uomo che amo, il mio Romeo. Ieri sera molti amici erano venuti per vederci, la famiglia di Tima aveva lasciato Riga per stare un po’ con noi in Italia e, anche lei, era in Arena. Non sapevo che il mio fidanzato avesse organizzato tutto perfettamente, senza dirmi nulla aveva invitato i miei genitori, mio fratello è light-designer e sta lavorando all’Arena. Non mancava proprio nessuno, tutti i nostri più cari erano lì, a mia insaputa».

Quando si è resa conto di ciò che stava accadendo? «Per organizzare l’annuncio Tima ha lavorato per mesi, io non ho capito nulla fino a ieri sera. Lo sapevano in tanti tranne me. Mesi fa Roberto mi ha inviato a ballare Giulietta Verona con il mio partner nella vita e in palcoscenico, non sapevo che avessero escogitato insieme la sorpresa. Per rendere tutto più magico Roberto mi ha chiamato in scena da sola per ricevere ancora gli applausi, improvvisamente ho visto entrare Tima nel silenzio totale si è inginocchiato, mi ha porto una piccola scatola di velluto rosso e, finalmente, ho realizzato cosa stava succedendo».

Com’è l’anello? «Meraviglioso, ma davvero è l’ultima cosa a cui ho pensato ieri sera. Ci conosciamo così bene che abbiamo gli stessi gusti, adesso che lo guardo bene è proprio l’anello sognato».

I suoi genitori come hanno reagito? «Sono stati i primi a essere informati da Tima, durante le vacanze pasquali il mio ragazzo, proprio alla vecchia maniera, ha chiesto a miei il consenso. Mi meraviglio di come siano riusciti a conservare il segreto, ci sentiamo tutti i giorni. Ieri nei camerini dell’Arena c’erano le nostre mamme che piangevano come due fontane».

Cosa significa per lei danzare grandi storie d’amore con il suo futuro marito? «Vivere davvero, condividere la verità insieme, essere realmente quel personaggio innamorato. Ogni storia d’amore ti coinvolge emotivamente, queste emozioni entrano nella tua vita privata per questo il tuo compagno è fondamentale per capirti, sostenerti, con Tima portiamo tutto ciò in scena».

Fra le figure femminili della danza che interpreta quale sente più affine? «Oggi Giulietta, sono ancora lì sul balcone ad ascoltare Romeo».

State già pensando a una data per le nozze? «Abbiamo ancora alcune spettacoli, ad agosto ci fermiamo e decideremo il giorno esatto. Sul luogo non abbiamo dubbi: il Salento dove sono nata».