Danzano Romeo e Giulietta, poi lui le chiede la mano: promessi sposi all'Arena di Verona

La proposta del primo ballerino della Scala, Timofej Andrijashenko, alla prima ballerina e compagna di vita Nicoletta Manni

La proposta di matrimonio sul palco dell'Arena di Verona

La proposta di matrimonio sul palco dell'Arena di Verona

Verona - Fuori programma romantico ieri sera all'Arena di Verona allo spettacolo Bolle and Friends. Durante gli applausi finali il primo ballerino della Scala Timofej Andrijashenko, che aveva poco prima danzato il duetto di Romeo e Giulietta con Nicoletta Manni, si è inginocchiato e le ha chiesto di sposarlo. E la prima ballerina della Scala, sorpresa e felice, gli ha detto sì.

"All'inizio - spiega Nicoletta all'Ansa - non avevo capito. Ha fatto le cose in grande. C'erano anche i miei e i suoi genitori". Regista della sorpresa Roberto Bolle. "Avevo scelto l'anello e Roberto mi ha proposto questa cosa, un'occasione unica" aggiunge Timofej. "Io non sapevo nulla. Ieri per me era già una serata speciale perché danzavamo il duetto di Romeo e Giulietta a Verona, all'Arena. Già così era qualcosa di unico - racconta Nicoletta - poi ho scoperto che ero l'unica a non sapere".

Per organizzare la proposta di matrimonio, Timofej ha impiegato più di due mesi. Dopo sette anni insieme, sei di convivenza, "ho iniziato a informarmi per l'anello a maggio. Quando l'ho ordinato non pensavo a una cosa di questo tipo - spiega - Poi parlandone con Roberto, mi ha proposto questa cosa". Ed è iniziata l'organizzazione a partire dalla scelta di cosa ballare, Romeo e Giulietta. Poi Timofej ha avvisato e fatto arrivare a Verona i genitori di entrambi. I suoi l'hanno ritirato a Milano e glielo hanno consegnato "senza farsi vedere da Nicoletta. Io l'ho passato a Roberto che lo ha consegnato al fratello di Nicoletta, che è uno dei tecnici e ha messo sulla base di uno dei fari del palcoscenico".

Dopo aver danzato il duetto, Timofej ha dovuto aspettare gli ultimi numeri degli altri ballerini e gli applausi finali, prima di inginocchiarsi e fare la proposta: "Il tempo era rallentato, mi è sembrato che non finisse mai, fino a che ho visto gli occhi di Nicoletta che mi guardavano".