Rigenerazione urbana a Milano: il progetto Valtellina trasforma l'ex scalo Farini

Il progetto Valtellina di Coima trasformerà l'ex scalo Farini a Milano con case, uffici e spazi retail entro il 2025.

Il progetto Valtellina di Coima trasformerà l'ex scalo Farini a Milano con case, uffici e spazi retail entro il 2025.

Il progetto Valtellina di Coima trasformerà l'ex scalo Farini a Milano con case, uffici e spazi retail entro il 2025.

I binari corrono ancora nell’area, testimonianza del passato, assieme ad antichi mobili di uffici che non esistono più e a un cartello: "Zona destinata materiali di cotone". L’imponente scritta "Regia dogana" vergata all’ingresso apre le porte di uno spazio che nei prossimi anni cambierà il suo volto. Case, uffici e spazi retail, uno studentato, al centro del “progetto Valtellina“ sviluppato da Coima, parte della più ampia rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario Farini. Un’area, visitata dal Giorno, dove sono ancora ben evidenti le tracce del passato, come gli strumenti per pesare le merci in quello che era un cuore pulsante della Milano produttiva. Il piano attuativo del lotto Valtellina ha seguito un iter durato oltre cinque anni, iniziato a marzo 2020. Secondo le ultime informazioni fornite da Coima, l’adozione è prevista entro il primo semestre 2025. Uno step fondamentale per portare avanti il progetto, disegnato dal colosso guidato da Manfredi Catella. Un progetto che riguarda circa 60mila metri quadrati, di cui 40mila mq di superfici sviluppabili. L’affaccio dell’ex scalo su via Valtellina, arteria che collega l’area a Porta Nuova. Il progetto di Coima prevede di suddividere l’area in tre funzioni: circa la metà delle superfici sviluppabili sarà destinata a uffici e spazi retail, l’altra metà a residenziale suddivisa in eguale misura in edilizia residenziale sociale (Ers) o studentato (25% ) e appartamenti in edilizia libera (25%). In particolare "sono previsti circa 350 appartamenti, di cui 200 a prezzi calmierati".

Il piano prevede inoltre la possibilità di sviluppare fino a 20mila mq di superfici di interesse generale destinate per esempio a uffici pubblici e a ospitare un incubatore. Il progetto prevede inoltre più di 50 milioni di euro di opere pubbliche e oneri di urbanizzazione: tra le proposte di Coima al Comune rientrano l’ampliamento del Ponte Farini, un sottopasso di collegamento per l’accesso diretto all’area provenendo da Porta Garibaldi, 2 km di nuove piste ciclabili, oltre a 42.000 mq di parco pubblico e piazze urbane. Il masterplan dell’intero Scalo (Farini+Valtellina), aggiudicato nell’ambito del concorso internazionale di architettura da OMA e Laboratorio Permanente, ha definito le linee guida per lo sviluppo dei due ambiti. Per quanto riguarda il lotto Valtellina saranno sviluppate in dettaglio dallo studio danese 3XN. Sono in corso inoltre interlocuzioni tra Coima e Brera per lo sviluppo combinato delle rispettive aree di competenza all’interno dell’ex scalo, e per rendere possibile l’accesso al sito di Brera attraverso il lotto Valtellina: l’Accademia realizzerà infatti nell’area il suo campus e uno studentato con circa 250 posti letto, a cui Coima potrà affiancare uno studentato aggiuntivo in grado di ospitare 400 posti letto.

Andrea Gianni