Edilizia: statistiche, trend e previsioni Cosa aspettarsi nel prossimo futuro

Numeri / Il settore frena la crescita ma ha grandi potenzialità e prospettive per i prossimi anni

Il valore di crescita stimato del settore edile per il 2025 è del 2,8%

Il valore di crescita stimato del settore edile per il 2025 è del 2,8%

Rallenta ma non si ferma la crescita del settore dell’edilizia nel mondo, che ha chiuso il 2024 con un valore superiore ai 15 miliardi di dollari. Secondo i numeri raccolti da Global Data, si tratta di un incremento del 2,3%, inferiore rispetto al 2023 dove era stato del 4%. Il settore potrebbe essere influenzato dalle tensioni e conflitti internazionali e dagli altri tassi di interesse e di inflazione, ma le previsioni degli esperti parlano ancora di un moderato miglioramento per il prossimo anno. Il valore di crescita stimato è del 2,8%, confermando come il settore edile abbia grandi prospettive nei prossimi anni. A trainare questa crescita c’è l’Asia, con un incremento del 3,3% che ha raggiunto addirittura il 7% nella zona meridionale, dove si trova l’India, con grandi prospettive per il futuro. Numeri invece modesti ma stabili per gli altri continenti, ad eccezion fatta dell’Europa Occidentale che nel 2024 ha fatto registrare il peggior andamento a livello mondiale. Germania e Francia hanno fatto registrare dati negativi ma con prospettive tutto sommato positive per il futuro. Discorso diverso per l’Italia, dove gli investimenti nel 2024 (288 miliardi di euro) si sono ridotti del 5,3% e, secondo le prospettive, cadranno fino al 7% nel 2025 (dati ANCE). Valore stimato in recessione anche per il 2026. A pesare negativamente sul mercato è l’edilizia residenziale, in fortissima caduta dopo la riduzione degli incentivi fiscali, tra cui il Superbonus. Gli alti costi per le abitazioni e un clima di forte incertezza hanno portato ad un calo del 4% sugli investimenti per l’anno in corso e una contrazione del 7%, che renderà il 2025 un anno durissimo. È in crescita invece l’edilizia non residenziale, specialmente nei settori scolastico e ospedaliero, che hanno potuto beneficiare dei fondi del PNRR producendo un incremento degli investimenti di quasi il 9% rispetto al 2023. Sempre grazie ai nuovi fondi, il mercato delle opere pubbliche registra la miglior crescita, con un incremento previsto del 16%. Valori positivi e promettenti, che però si scontrano con un mercato residenziale in forte difficoltà e che richiede interventi mirati per scongiurare il rischio di una crisi più profonda.