Sette regioni italiane, oltre 200 operatori da tutta Italia, oltre 30 buyer da diversi Paesi stranieri. E il “debutto“ degli Stati Uniti d’America . Tutto in una location da 6.500 metri quadrati, nel padiglione A della Fiera di Bergamo, pronta a stupire.
Dopo una visita da non perdere allo stand di Sacbo nel foyer del padiglione A (la società che gestisce lo scalo BGY Orio al Serio, terzo in Italia per numero di passeggeri, primo aeroporto europeo “bike friendly”) entrando si noterà subito che tra gli espositori si punta a mettere sempre più al centro un nuovo approccio al turismo lento che continua a crescere, tra nuove mete, esperienze autentiche e arricchimento culturale. Alla kermesse, che vuole consolidarsi come appuntamento di riferimento del turismo lento, in vetrina rappresentanti di Paesi, regioni e territori, tour operator, Destination Management Company (Dmc), Destination Management Organization (Dmo), associazioni e Pro loco, pronte a presentare il meglio degli eventi territoriali, dei cammini nella natura e lungo le vie d’acque, i prodotti d’eccellenza della tradizione e i tesori delle piccole comunità locali che non hanno nulla da invidiare alle location più in voga. Anzi.
Anche la decima edizione di Agritravel Expo mette al centro temi chiave per il settore, con focus su Slow Living e turismo sostenibile; Borghi, cammini e vie d’acqua; Turismo inclusivo e accessibile; Enogastronomia e tradizioni locali; Innovazione tecnologica e Intelligenza Artificiale nel turismo.
Tra le aree tematiche, le sezioni “Borghi/Cammini e Vie d’acqua”, “Esperienza/Tecnologia”, “Accessibilità/ Sostenibilità/Inclusività”. Da non perdere anche l’area rivolta alle strutture ricettive che si ispirano allo slow living e alle modalità di traporto green: “Alloggi/Mobilità”. E c’è il mondo della smart mobility: digitalizzazione e automazione a servizio del trasporto pubblico e privato per gestire in modo innovativo le infrastrutture, ad esempio mettendo in connessione auto elettriche, colonnine di ricarica e rete elettrica.
Di alto livello i partner della rassegna: dal FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, che celebra i cinquant’anni di attività a tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico. E c’è anche Cittaslow, marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza impegnato in progetti che mettono al centro lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, per migliorare concretamente la vita dei cittadini e del pianeta. Grazie a sette cammini proposti ad Agritravel si può davvero conoscere il nostro Paese, da un punto di vista nuovo e originale. Dai Cammini esperienziali nella Penisola del Sinis in Sardegna ai luoghi di Carlo Magno, fino alla Via Francigena Toscana, con i cammini spirituali dell’Alta Via delle Grazie nel cuore orobico della Lombardia, i cammini culturali al Monastero di Borutta (ancora Sardegna), con i cammini d’acqua a piedi e in bici lungo l’Adda e, infine, i cammini di comunità, lungo il Cammino delle Terre Sospese in Val di Cembra, nel Trentino.
Senza dimenticare il turismo enogastronomico, tra degustazioni e masterclass. Infine, due temi molto cari ad Agritravel, fin dalla sua prima edizione: Accessibilità e inclusività. Da più di un anno Promoberg ha stretto una importante sinergia con l’Associazione Spazio Autismo di Bergamo, realtà operante da oltre 25 anni per andare incontro all’esigenza di integrazione delle persone con disturbo dello spettro autistico, per creare una rete capace di supportare, sensibilizzare e formare le famiglie, la scuola e il territorio. Domenica la presentazione di “In cammino con Hacca”, contest per il turismo sostenibile e inclusivo. L’iniziativa vuole valorizzare le realtà capaci di offrire esperienze di viaggio accessibili a persone con disabilità.