SARA BALDINI
Cronaca

Valtellina da reinventare. Minecraft per 382 alunni

Il celebre videogioco utilizzato con venti classi di elementari e medie. Obiettivo, insegnare che il territorio è una risorsa da rendere attrattiva.

Albosaggia e Sondrio sono ricorsi a H-Farm che sviluppa ecosistemi innovativi anche in ambito didattico

Albosaggia e Sondrio sono ricorsi a H-Farm che sviluppa ecosistemi innovativi anche in ambito didattico

A reinventare la Valtellina, un videogioco e i 382 alunni con 52 insegnanti coinvolti nel progetto che unisce i Comuni di Sondrio e Albosaggia con i rispettivi Istituti comprensivi ed H-Farm, realtà veneta che sviluppa ecosistemi di innovazione anche in ambito didattico. “Le scuole reinventano la Valtellina“ ha come primo obiettivo quello di instillare nelle nuove generazioni la consapevolezza che il territorio non sia solo il luogo dove si abita ma anche una risorsa straordinaria da custodire e rendere attrattiva per il futuro.

Venti le classi coinvolte degli ultimi due anni delle elementari e dei tre delle medie degli Ic Sondrio Centro, Paesi Retici e Paesi Orobici. Conclusa la formazione dei docenti, che seguiranno i ragazzi attraverso un processo di apprendimento che si svilupperà principalmente attraverso il gioco, la sperimentazione e gli errori. Il progetto, spiegano le due formatrici Carla Vitulo e Michela Giovanatto, prevede un lavoro su diverse tematiche – tradizione e innovazione, conoscere, rispettare e promuovere – attraverso tre fasi: esplorazione, immaginazione e creazione. Sotto la sorveglianza degli insegnanti, in un ambiente protetto e controllato, gli alunni utilizzeranno Minecraft Education, un videogioco diventato un potente strumento educativo adottato nelle scuole di tutto il mondo.

"Sono soddisfatta del risultato – commenta l’assessore alla Cultura e Istruzione Marcella Fratta – Non è stato facile né organizzare l’iniziativa né trovare le risorse finanziarie". In rapporto al numero di alunni coinvolti, il Comune di Sondrio ha infatti garantito 42mila euro su un costo totale di 52mila; mentre Albosaggia è intervenuto con 10mila euro. "Abbiamo conosciuto H-Farm l’anno scorso in seguito a una ricerca per arricchire l’offerta formativa della nostra scuola – rivela Doriana Paganoni, vicesindaco e assessore all’Istruzione e alla Cultura di Albosaggia, cui spetta la paternità dell’iniziativa poi estesa al capoluogo – Ci aspettiamo che i nostri ragazzi diventino cittadini in grado di vivere il territorio guardando al futuro, ma senza trascurare la tradizione". Per la costruzione del progetto a fianco di H-Farm ha lavorato la Fondazione Albosaggia, come spiega la presidente Ornella Forza: "Il risultato è un progetto condiviso, aderente alla nostra realtà, che mira a costruire un ponte tra scuola, istituzioni e territorio".

Sara Baldini