SARA BALDINI
Cronaca

La Valanga azzurra di Cotelli diventa un film

Giovanni Veronesi ha raccontato la Nazionale degli anni ’70. Il regista: “Avrei voluto come interprete del ct Abatantuono”

Mario Cotelli e la valanga azzurra

Mario Cotelli e la valanga azzurra

Sondrio, 17 ottobre 2024 – “Con la sua personalità straripante, se Mario fosse vivo, sarebbe venuto fuori un film tutto diverso”. Mario è Mario Cotelli  , il c.t. della Valanga Azzurra, deus ex machina con Oreste Peccedi di cinque Coppe del Mondo e dodici medaglie tra Olimpiadi e Mondiali e ad affermare che con lui, venuto a mancare il 5 novembre 2019, il film sarebbe stato tutto diverso è proprio Giovanni Veronesi, regista del docufilm “La Valanga Azzurra” che domani sarà presentato in anteprima alla 19ª Festa del Cinema di Roma e uscirà poi nelle sale il 21, 22 e 23 ottobre grazie a Fandango Distribuzione.

Mario Cotelli è morto nel novembre 2019 a 76 anni
Mario Cotelli è morto nel novembre 2019 a 76 anni

L'epopea

Esattamente 50 anni fa la storica abbuffata nello slalom gigante di Berchtesgaden (5 italiani ai primi 5 posti): fu allora che venne coniata l’espressione “La valanga azzurra” tutt’ora simbolo di un dominio rimasto unico nella storia dello sci alpino italiano. La pellicola scritta da Lorenzo Fabiano, Domenico Procacci, Giovanni Veronesi e Sandro Veronesi con la consulenza di Luca Rea ripercorre quell’epoca d’oro di una disciplina che se fino ai primi anni Settanta era considerata marginale, da quel momento inizia a generare un seguito del pubblico senza precedenti.

Attraverso materiali di repertorio, testimonianze inedite, e la sua stessa narrazione, Veronesi ripercorre le tappe fondamentali della Valanga, come il trionfo ai Giochi Olimpici del 1976 a Innsbruck, ma anche i momenti bui e il declino che ha dovuto affrontare la squadra azzurra dopo tanta gloria.

Una tragedia, infatti, porrà fine a quella irripetibile avventura: il fatale incidente occorso al più giovane della squadra, Leonardo David, nel 1979, che lo terrà per lunghi anni in coma fino alla morte, sopravvenuta nel 1985.

“Un’opera magna frutto di un lavoro di “ricostruzione” a metà tra una discesa libera da brividi e uno slalom angolatissimo” scrive la rivista Sciare. Un’ultima curiosità che riguarda sempre Veronesi: a che attore avrebbe fatto interpretare in un film Cotelli? Senza esitazione: “Mario è Diego Abatantuono”. Difficile dargli torto.