Morto Oreste Peccedi, maestro dello sci italiano e storico allenatore della “Valanga azzurra”: Bormio in lutto

Aveva 84 anni ed era considerato una delle figure più importanti della disciplina. Lasciata la Nazionale progettò la pista “Stelvio” di Bormio

Oreste Peccedi in una foto storica

Oreste Peccedi in una foto storica

Oreste Peccedi era nato a Bormio l’8 ottobre del 1939, tra quelle montagne votate allo sci che diedero spazio, sin dall’infanzia, alla sua vocazione. Il grande maestro dello sci italiano e allenatore della “Valanga azzurra” – la Nazionale di sci – è morto domenica all’età di 84 anni. A lui, lo sci deve moltissimo: grazie a lui e Mario Cotelli gli italiani conquistarono 48 vittorie in Coppa del Mondo, 5 coppe di cristallo generali e 6 di specialità con Gustav Thoeni e Piero Gros e 12 medaglie tra Giochi olimpici e Campionati mondiali.

Peccedi inizio a fare l’allenatore di sci giovanissimo, a metà degli anni Cinquanta. Dal 1968 e al 1976 divenne noto a livello mondiale perché era l'allenatore della squadra azzurra maschile inizialmente con il commissario tecnico Jean Vuarnet (dal 1968 al 1972) e poi Mario Cotelli (dal 1972 al 1976). In quegli otto anni, l’Italia dello sci alpino conquistò le prime vittorie in Coppa del Mondo e nell'arco di poco tempo i numerosi successi ottenuti le valsero la denominazione di “Valanga Azzurra”.

Famosa fu la leggendaria cinquina nello slalom gigante di Berchtesgaden del 7 gennaio de 1974 guidata da Piero Gros davanti a Gustav Thoeni ed Erwin Stricker. Terminata la sua esperienza con la Nazionale di sci alpino, Peccedi progettò la pista “Stelvio” a Bormio per i Mondiali del 1985 e ancora oggi inserita nel circuito di Coppa del mondo. Fino al 2015 ha preso parte a gare delle categorie master.

Oreste Peccedi lascia la moglie Marisa e la figlia Tania. I funerali avranno luogo martedì 21 maggio alle 14.30 nella Chiesa Parrocchiale di Bormio.