FULVIO D’ERI
Cronaca

Sì all’usucapione, nuova vita per il santuario del Sassello. Ma servono 350mila per il restauro

La storica chiesa di Bormio a Maria Pedranzini, figlia dell’ultimo sacrestano, con l’impegno di donarla al Comune oppure alla parrocchia

Il santuario del Sassello risale al 1398

Il santuario del Sassello risale al 1398

Bormio (Sondrio), 22 luglio 2025 – La proprietà della chiesa del Sassello passa a Maria Pedranzini che la “girerà“ presto al Comune o alla parrocchia di Bormio per garantirne la tutela.

Lo ha comunicato l’associazione del Sassello, impegnata nella salvaguardia della storica chiesa risalente al 1398, situata nel reparto di Combo, alle spalle della chiesa del Santo Crocefisso - Sant’AntonioAbate). Il crescente degrado della chiesa dedicata alla visitazione di Maria a Elisabetta ha spinto l’associazione a supportare l’azione legale, curata dall’avvocato Luca Pedrana, per l’usucapione di questo monumento sacro e identitario avanzata da Maria Pedranzini, figlia dell’ultimo sacrestano, che per oltre 40 anni se n’è occupata in via esclusiva (e tuttora se ne occupa con passione e coinvolgimento).

“Con immensa soddisfazione – dicono dall’associazione – comunichiamo che è stata depositata la sentenza del tribunale di Sondrio (giugno 2025) che ha riconosciuto l’intervenuta usucapione in capo a Maria Pedranzini. Questa storica decisione riconosce la proprietà del Santuario del Sassello in favore di Maria, che si è impegnata a donare immediatamente l’immobile al Comune o alla parrocchia di Bormio, garantendo la tutela per il futuro. Esprimiamo un profondo ringraziamento a Maria per il ruolo cruciale che ha svolto. La sua tenacia e il suo impegno sono stati fondamentali per avviare il processo che ha permesso di identificare un proprietario, operazione indispensabile per poter intervenire sulla struttura della chiesa. Un sentito ringraziamento anche alle numerose famiglie di Bormio che, pur ritenendo di vantare qualche diritto sulla chiesa (stimati in oltre 400 persone), non hanno ostacolato l’usucapione. Ora la nostra attenzione si sposta sulla necessaria opera di restauro e riqualificazione della chiesa, il cui costo stimato si aggira intorno ai 350mila euro”.

Gli interventi urgenti riguardano la messa in sicurezza delle strutture, il rifacimento del tetto, il restauro delle facciate e degli interni, la deumidificazione e il recupero di affreschi e arredi sacri. Per affrontare questa sfida ambiziosa, l’associazione del Sassello fa appello alla generosità e al senso di appartenenza di tutta la comunità. La prima iniziativa di raccolta fondi è stata la realizzazione di un Canzoniere, già disponibile e composto da 180 canti popolari. Il ricavato andrà al restauro della chiesa.