
Un venerdì sera “nero“. Che è stato un vero incubo per migliaia di viaggiatori, in particolare pendolari e studenti, ma anche turisti, che rientravano in Valtellina da Milano in treno. "Siamo partiti alle 18.20 da Milano - racconta un gruppo di utenti di Trenord diretti a Tirano - poi siamo stati letteralmente scaricati e abbandonati a Sondrio senza alcuna spiegazione dal perdonale. Il bus sostitutivo, che a gran voce abbiamo chiesto, è arrivato alle 23.15 alla stazione di Sondrio e siamo finalmente giunti a Tirano alle 23.55. Un’autentica vergogna. È arrivata una pattuglia dei carabinieri e ai militari abbiamo raccontato cosa stava accadendo. Ci hanno assicurato che avrebbero fatto un rapporto sui fatti. E poi i politici lombardi parlano di attenzione al turismo della Valtellina e di Olimpiadi. Un bel coraggio, per non dire altro...".
Tra gli appiedati sulla banchina e molto arrabbiato per i disservizi, purtroppo non nuovi sulla linea, anche Valerio Quadrio, ex pubblico ufficiale della Polizia Provinciale, oggi in pensione. Stessa scena più a valle con centinaia di persone bloccate ben oltre un’ora alla stazione di Mandello del Lario, per un convoglio successivo anch’esso partito dalla Centrale nel capoluogo lombardo. C’è chi ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Donne, bambini e anziani lasciati sulla banchina. Senza alcuna informazione di quanto succedeva, senza un bus sostitutivo che non si vedeva dopo una lunghissima attesa.
«Trenord ha detto che c’è stato un guasto a un deviatore ai binari della stazione di Bellano e che i tecnici erano ancora al lavoro per rimediare - ha detto la Polfer di Milano che si è interessata dopo avere ricevuto la richiesta d’intervento dai carabinieri di Lecco ingterpellati attraverso il 112 da alcuni passeggeri o conoscenti degli stessi malcapitati- . I pullman non si sa se verranno istituiti visti i tempi che Trenord garantisce dovrebbero essere ristretti per la soluzione del problema. Noi avremmo dovuto essere informati dall’azienda di trasporti e ciò invece non è avvenuto". Fra i viaggiatori esasperati dai disservizi continui sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano c’è chi annuncia di rivolgersi a un avvocato per valutare la possibilità di presentare un esposto alla Procura per il reato di interruzione di pubblico servizio.