
La coda sulla tangenziale di Sondrio. I mezzi a passo d’uomo con direzione Lecco-Milano
Teglio (Sondrio) – La Ss 38 fa sempre discutere. Il problema viabilistico, unitamente a quelli dei trasporti e della sanità, è uno di quelli irrisolti e di difficile soluzione in provincia di Sondrio ma è uno dei più gravi perché ormai non ci sono più orari (se non quelli serali e notturni), per viaggiare tranquilli sulla Statale. Altrimenti sono code “amare“. Anche ieri il flusso di veicoli è stato intenso. Arrivano le Olimpiadi invernali ma i collegamenti non riescono a sopportare l’enorme traffico. Il nostro articolo di ieri sul turista milanese che, scendendo dall’Alta Valle, ha trovato due code, una di un’ora sopra Tirano e una di quasi due ore a S.Giacomo di Teglio, ha suscitato molti commenti sul Web.
Tutti o quasi sono d’accordo sull’inadeguatezza della strada, qualcuno dice di ricordare che i disagi, oltre ai turisti, coinvolgono anche e soprattutto chi usa la strada per lavoro. Giustissimo, il problema c’è e la soluzione è quella di pensare subito a bypassare i paesi tra Sondrio e Tirano e, in generale, i centri abitati da Ardenno Masino a Sondrio (ci sono stati dei progetti in passato, finiti purtroppo nel cassetto). Una soluzione per dare un po’ di respiro al traffico nella zona Tresenda e, soprattutto, S.Giacomo, probabilmente i due paesi più penalizzati dal traffico, la dà Santo Spavetti, geometra attento ai problemi viari: "Sembra quasi che le code, si vogliano mantenere, senza realizzare opere di modesto costo, dettate dal normale buon senso. A S.Giacomo (Teglio) per eliminare le code basterebbe adottare la soluzione proposta dal comitato cittadini (facendo in modo che la corsia di destra non sia utilizzata solo da chi in direzione Tirano gira verso Teglio, arretrando l’aiuola e il semaforo e consentendo l’uso della corsia anche a chi va verso Sondrio)". E per Tirano: "Invece del semaforo per i pedoni andava fatto un sottopasso, col semaforo a chiamata. Si sarebbe dovuta realizzare una rotonda davanti al Credit Agricole. Le code al Campone si sarebbero ridotte notevolmente. Mi chiedo se in seno all’Anas qualcuno possa fare uno studio serio".