SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Stelvio, nuova finestra per favorire lo sci

Transiti ampliati. Sul Ruinon avanti col brillamento

Per chi rientra dalla sciata un "varco" in più

Bormio (Sondrio), 20 settembre 2019 – Finestre  di apertura ampliate a partire da questa mattina per la strada statale 38 tra Bormio e il passo dello Stelvio, così da venire incontro in particolare ai turisti del passo. La strada, chiusa a fine agosto per la caduta di massi sulla carreggiata e per il pericolo di nuovi smottamenti, da una settimana è transitabile per tre ore al giorno, dalle 6.30 alle 8 e dalle 18 alle 19.30. A queste due finestre da oggi se ne aggiunge una terza, con l’apertura solo alle 12.30 ed esclusivamente in discesa dalla IV Cantoniera ai Bagni Vecchi, un’apertura riservata a ciclisti e a chi è andato a sciare la mattina sul ghiacciaio dello Stelvio. "Ricordiamo che il transito all’altezza dei Bagni Vecchi per poter raggiungere il passo Stelvio deve avvenire entro e non oltre le 7.30 per poter oltrepassare il cantiere ed arrivare alla IV Cantoniera per le 8 – si legge in una nota -. Eventuali accompagnatori di ciclisti (con furgoni e/o auto) non possono assolutamente sostare all’interno del cantiere, ma devono raggiungere la cima del passo Stelvio al fine di non rimanere bloccati. L’accesso oltre gli orari consentiti è assolutamente vietato". Per quanto riguarda, invece, la strada provinciale 29 in Valfurva, procedono a pieno ritmo le operazioni di brillamento dei massi della frana del Ruinon e per il momento, ovviamente, permane la chiusura totale al traffico veicolare e pedonale nel tratto tra Sant’Antonio e Santa Caterina. Il passo del Gavia, invece, è regolarmente aperto da Ponte di Legno a Santa Caterina Valfurva, e la pista forestale d’emergenza è transitabile solo dagli autorizzati e con mezzi idonei a trazione integrale. "Leggiamo con estrema soddisfazione la richiesta inoltrata da Regione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, e al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio, Sergio Costa, riguardante i possibili interventi e la situazione della frana del Ruinon – afferma il sindaco di Valfurva, Angelo Caciotto -. Dal canto nostro, nei giorni scorsi abbiamo inviato una seconda missiva (la prima è stata mandata a luglio) al ministro Costa e al governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Lettera condivisa da tutti i sindaci dell’Alta Valle, che ringraziamo sentitamente per la solidarietà manifestata".