
Per chi rientra dalla sciata un "varco" in più
Bormio (Sondrio), 20 settembre 2019 – Finestre di apertura ampliate a partire da questa mattina per la strada statale 38 tra Bormio e il passo dello Stelvio, così da venire incontro in particolare ai turisti del passo. La strada, chiusa a fine agosto per la caduta di massi sulla carreggiata e per il pericolo di nuovi smottamenti, da una settimana è transitabile per tre ore al giorno, dalle 6.30 alle 8 e dalle 18 alle 19.30. A queste due finestre da oggi se ne aggiunge una terza, con l’apertura solo alle 12.30 ed esclusivamente in discesa dalla IV Cantoniera ai Bagni Vecchi, un’apertura riservata a ciclisti e a chi è andato a sciare la mattina sul ghiacciaio dello Stelvio. "Ricordiamo che il transito all’altezza dei Bagni Vecchi per poter raggiungere il passo Stelvio deve avvenire entro e non oltre le 7.30 per poter oltrepassare il cantiere ed arrivare alla IV Cantoniera per le 8 – si legge in una nota -. Eventuali accompagnatori di ciclisti (con furgoni e/o auto) non possono assolutamente sostare all’interno del cantiere, ma devono raggiungere la cima del passo Stelvio al fine di non rimanere bloccati. L’accesso oltre gli orari consentiti è assolutamente vietato". Per quanto riguarda, invece, la strada provinciale 29 in Valfurva, procedono a pieno ritmo le operazioni di brillamento dei massi della frana del Ruinon e per il momento, ovviamente, permane la chiusura totale al traffico veicolare e pedonale nel tratto tra Sant’Antonio e Santa Caterina. Il passo del Gavia, invece, è regolarmente aperto da Ponte di Legno a Santa Caterina Valfurva, e la pista forestale d’emergenza è transitabile solo dagli autorizzati e con mezzi idonei a trazione integrale. "Leggiamo con estrema soddisfazione la richiesta inoltrata da Regione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, e al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio, Sergio Costa, riguardante i possibili interventi e la situazione della frana del Ruinon – afferma il sindaco di Valfurva, Angelo Caciotto -. Dal canto nostro, nei giorni scorsi abbiamo inviato una seconda missiva (la prima è stata mandata a luglio) al ministro Costa e al governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Lettera condivisa da tutti i sindaci dell’Alta Valle, che ringraziamo sentitamente per la solidarietà manifestata".