Sondrio, 22 settembre 2024 – “Siamo stati preallertati per intervenire a Bagnacavallo, uno dei tanti Comuni della Romagna devastati dalle inondazioni dei giorni scorsi: l’esercitazione di questo fine settimana se possibile si rivela, dunque, ancora più importante per noi”. Di certo neppure Stefano Magagnato, presidente del Gruppo volontari per la Protezione civile e l’antincendio boschivo di Sondrio, quando è stata organizzata la due giorni che termina oggi avrebbe immaginato una simile concomitanza di eventi.
L’esercitazione al campo sportivo di Triangia – la prima dopo gli anni del Covid – prevede infatti l’“allestimento di un campo per ricovero e assistenza a cittadini sfollati” conseguente ad una simulata emergenza climatica in atto. “Purtroppo sono disastri che si verificano con una frequenza sconcertante” continua Magagnato. “Bisogna sempre essere pronti e anche per questo esercitarsi è fondamentale” ha aggiunto Lorena Rossatti, assessore alla Protezione civile del Comune di Sondrio. La prima giornata dei circa sessanta volontari del Gruppo che vi hanno preso parte, tra ieri e oggi, è iniziata con la partenza di buon mattino dal Centro per le Emergenze di via Gramsci alla volta di Triangia, dove sono stati posizionati tutti i mezzi in dotazione e montato il campo.
I volontari al lavoro
“Nel pomeriggio ne abbiamo approfittato per fare anche un po’ di pulizia nella zona: taglio di piante e di un roveto che aveva completamente nascosto un sentiero – continua il presidente - Sono state poi effettuate uscite dei volontari con automezzi per la simulazione di interventi in emergenza, mentre al calare del buio si è acceso il nuovo impianto di illuminazione autonomo, acquistato con il bando regionale 2023 rivolto agli enti locali per l’acquisto di mezzi ed attrezzature ad uso esclusivo di Protezione civile”. I volontari hanno pernottato al campo e stamane riprenderanno le uscite con automezzi in simulazione di emergenze idrogeologiche sino all’arrivo, alle 11, delle autorità locali cui saranno mostrate le caratteristiche del campo. Dopo il pranzo, pomeriggio dedicato a smontaggio e rientro in via Gramsci da dove, a giorni, partirà alla volta della Romagna una squadra di 10 volontari freschi di esercitazione.