BEATRICE RASPA
Cronaca

Sesso con allieve di Karate. Il pm chiede cinque anni

Il maestro di 53 anni è accusato di violenza sessuale e pratiche mediche illegali. La Procura: "Lo veneravano, ne approfittava". La difesa: solo calunnie.

Sesso con allieve di Karate. Il pm chiede cinque anni

Sesso con allieve di Karate. Il pm chiede cinque anni

Cinque anni. È la pena che per il pubblico ministero Ettore Tisato merita Salvatore Cafiero, il 53enne maestro di arti marziali che nella primavera 2022 finì in manette per violenza sessuale, truffa, commercio abusivo di farmaci illegali, esercizio abusivo della professione medica. Per l’accusa l’imputato - il giudice ieri gli ha concesso il divieto di avvicinamento alle vittime, ammorbidendo la precedente misura - approfittando del proprio carisma avrebbe soggiogato alcune allieve (tre le parti civili, tra i 20 e i 40 anni) e poi tra il Taishan kung fu, il suo circolo-scuola in città, e casa propria, avrebbe ottenuto sesso, anche di gruppo, facendo bere le sue vittime. Avrebbe inoltre praticato l’agopuntura senza averne titolo e diffuso farmaci importati dall’Oriente vietati in Italia. Per esempio il Kamagra, per potenziare le funzioni sessuali. Non solo: tramite un amico broker - coinvolto con la moglie di Cafiero in procedimento connesso - avrebbe indotto i genitori di una delle discepole a investire in progetti da avviare in Thailandia che avrebbero dovuto fruttare un guadagno. Una truffa, stando all’imputazione originaria, da cui però il pm ieri ha chiesto assoluzione, così come dalla violenza nei confronti di una delle ragazze.

Del resto invece, ha sottolineato Tisato, Cafiero è responsabile: "In molti avevano una totale venerazione e il maestro ne approfittava". Per le parti civili le persone offese sono "credibili" e il loro consenso era "viziato da sudditanza psicologica". Sentita in aula, la moglie ha sostenuto che una delle parti offese fosse l’amante del compagno, e un’altra fosse una "molestatrice sessuale" quando beveva. Dal canto suo l’imputato ha negato di aver cercato di convincere chicchessia ("Sono un uomo piacevole, non uso mezzucci con le donne") e ha ripetuto di aver fatto solo sesso consensuale. Ha negato di avere commercializzato integratori illeciti ("I miei allievi se lo potevano procurare su Amazon") e ammesso solo l’agopuntura non autorizzata ("Tutti ne erano al corrente, mi sono laureato in Cina"). Di qui la richiesta assolutoria da tutti i capi, fatta eccezione da quello di esercizio abusivo della professione medica, dell’avvocato Vittorio Tria: "Quelle denunce sono calunnie".