Scritture di lago. Torna il premio di letteratura

La quinta edizione di Scritture di lago premia opere ambientate sui laghi, con focus sui laghi Prealpini e Regio Insubrica. Tre sezioni e premio speciale per giovani scrittori. Il concorso promuove la scrittura e il territorio. Informazioni su www.scritturedilago.it.

Scritture di lago, il premio letterario dedicato alla letteratura di lago, presenta la sua quinta edizione. Ideato da Guido Stancanelli e Ambretta Sampietro e organizzato dall’associazione no-profit LarioIn, è riservato a opere letterarie ambientate sui laghi e sull’acqua, con particolare attenzione all’area dei laghi Prealpini e alla Regio Insubrica, la zona transfrontaliera italo-svizzera a cui è dedicata la sezione Inediti del Premio.

Anche quest’anno saranno tre le sezioni: quella riservata agli Inediti, dedicata ai laghi Prealpini; quella riservata agli Editi, con ambientazione sui laghi italiani; e quella dedicata alla Traduzione, la cui ambientazione è genericamente dedicata all’acqua. Un premio speciale sarà inoltre conferito a un giovane scrittore under 35, scelto tra i partecipanti della sezioni Editi.

Infine il Museo della barca lariana di Pianello del Lario attribuirà una targa al miglior racconto che contenga la descrizione di un’imbarcazione tipica del Lario. La sezione Traduzione si avvale del supporto della Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm di Milano e dell’apporto di alcuni studenti del master di editoria.

"Il fine di questo concorso – spiegano gli organizzatori – è la grande passione intellettuale e la voglia di sostenere la scrittura e promuovere la lettura. Ma Scritture di lago vuole anche mettersi a disposizione del territorio ed essere strumento di marketing, promuovendo le nostre bellissime terre di lago nei confini nazionali e internazionali, luoghi di ambientazione delle opere in concorso".

I bandi e tutte le informazioni sono consultabili sulla pagina del sito internet www.scritturedilago.it/il-bando/. Lo scorso anno, è stato vinto da Marina Marazza.

Paola Pioppi