FULVIO D’ERI
Cronaca

Il ghiacciaio resiste: dopo l’anno nero lo sci estivo riconquista lo Stelvio

Un anno fa i responsabili della società furono costretti ad alzare bandiera bianca a causa dello scioglimento del manto nevoso

Gli azzurri di sci in allenamento sul ghiacciaio dello Stelvio

Gli azzurri di sci in allenamento sul ghiacciaio dello Stelvio

Bormio (Sondrio) – Il ghiacciaio del Livrio è in discrete condizioni e, avanti di questo passo, quest’anno pare scongiurata l’ipotesi di una chiusura degli impianti. Nell’anno più caldo della storia, la situazione del ghiacciaio dello Stelvio, meta degli amanti dello sci estivo e degli atleti delle discipline invernali, appare decisamente migliore rispetto a un anno fa quando a fine luglio i responsabili della SIFAS (la società che gestisce gli impianti dello Stelvio) furono costretti ad alzare bandiera bianca a causa dello scioglimento del manto nevoso dovuto delle alte temperature, con lo zero termico costantemente o quasi sopra quota 4.000 metri, e soprattutto dall’altissima umidità.

Quest’anno, invece, le precipitazioni nevose invernali e primaverili hanno permesso al ghiacciaio del Livrio, posto tra i 2.800 e i 3.400 metri di altezza, di presentarsi al pubblico in condizioni migliori. "La prima parte di stagione è stata abbastanza soddisfacente – dice Umberto Capitani, direttore della SIFAS -, in questo momento, dal punto di vista dell’impatto visivo, il ghiacciaio non è forse nelle sue migliori condizioni, perché appare un po’ "scuro ma dal punto di vista della sciabilità le condizioni sono buone. Nei prossimi giorni sono previste lievi precipitazioni, quello che serve a dare una pennellata ad un ghiacciaio che apparirà poi bianco e splendente. La situazione è migliore rispetto a quella dell’anno scorso dove le temperature alte e un’umidità che ha sfiorato, per più giorni, il 70% ci hanno costretti addirittura a chiudere gli impianti a fine luglio per salvaguardare l’incolumità della gente. Il nostro primo interesse, chiaramente".

A livello di presenze e di numeri quella attuale non sarà di certo ricordata come l’annata dei record. "A livello di numeri, quest’anno, finora, abbiamo registrato una leggera flessione rispetto al passato. Ma lo sapevamo, è l’effetto boomerang dovuto alla chiusura dell’anno scorso. Mi spiego. I nostri principali clienti sono gli atleti delle nazionali (Goggia & C. sono state allo Stelvio anche nelle scorse settimane così come atleti di altre nazionali, ndr) e degli sci club. E questi ricordandosi della situazione dell’anno scorso hanno impostato altri ritmi di allenamento sul ghiacciaio. Recupereremo in futuro…". 

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