Sondrio -La provincia di Sondrio ha votato compatta per Attilio Fontana. E per il leghista Massimo Sertori c’è quindi il bis in una Valle che si conferma un feudo della Lega, che ha effettuato una rimonta rispetto alle recenti elezioni politiche in cui era dietro a Fratelli d’Italia. Altissima la percentuale di consensi per il presidente della Regione. In molti pensavano che la questione Morelli (l’ospedale sondalino per il quale è nato anche un comitato della rinascita - con oltre 10.000 aderenti - che ha giocato contro la Lega) potesse spostare gli equilibri. In molti pensavano che la Lega potesse essere penalizzata ma così non è stato perché Fontana si è imposto totalizzando quasi il 65% dei voti. Seguono Maiorino (vicino al 25%), Letizia Moratti (10%) e Mara Ghidorzi (0,75%). E Sertori, assessore alla Montagna e ai Piccoli Comuni, ha incassato il consenso dei valtellinesi e sarà ancora a Palazzo Lombardia per il prossimo mandato. Ha pagato il suo ingresso nella giunta Fontana dove ha recitato un ruolo da assoluto protagonista, portando nella "sua" Valtellina tanti finanziamenti legati anche alle Olimpiadi. Ma non solo.
"È stata un’impresa non facile – le prime parole di Sertori -, sono riuscito a traghettare, diciamo così, la Lega al primo posto in provincia di Sondrio. Ne sono orgoglioso. Ha pagato la politica del fare e la campagna elettorale effettuata in tante località dove ho cercato di spiegare quanto fatto. E i valtellinesi e i valchiavennaschi hanno capito". La sfida è stata accesa a Morbegno, con Fontana al 47,59%, davanti a Majorino, 42,90%. Il presidente uscente ha dominato, così come la Lega, sia a Chiavenna (35,84% contro il 27,89% di Majorino) sia Tirano (53,77% contro il 36 di Majorino). A Bormio ha pesato forse la questione Morelli, lista Fontana prima con il 56,43% ma il primo partito è stato Fratelli d’Italia al 27,66%. A Sondrio città Lega e FdI al 20, Majorino 37,8, Moratti 9,25. Fontana ha contato il 52. Fulvio D’Eri