SARA BALDINI
Cronaca

Prove di emergenza. Soccorritori lombardi test nei torrenti in valle

Caiolo, tre giorni di esercitazioni sulla gestione del rischio acquatico. Coinvolte anche le sezioni di tecnici specializzati in altri ambiti di intervento.

Caiolo, tre giorni di esercitazioni sulla gestione del rischio acquatico. Coinvolte anche le sezioni di tecnici specializzati in altri ambiti di intervento.

Caiolo, tre giorni di esercitazioni sulla gestione del rischio acquatico. Coinvolte anche le sezioni di tecnici specializzati in altri ambiti di intervento.

Tre giorni di esercitazioni per i tecnici della Squadra forra regionale. "Materie" di studio: la gestione del rischio acquatico, la movimentazione in acque vive e la formazione per l’utilizzo di gommoni. Una quindicina i partecipanti, assistiti da due istruttori regionali e un istruttore nazionale. Nella prima giornata, per la prima volta in Lombardia, è stata aperta a tecnici del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico specializzati in ambiti differenti rispetto alla forra e anche a chi riveste ruoli dirigenziali, che hanno così avuto modo di comprendere i rinnovati scenari operativi. La Valtellina con questa intensa "tre giorni" si conferma così meta privilegiata di esercitazioni per il Soccorso Alpino. Sempre più spesso il Cnsas, infatti, è chiamato a operare nell’ambiente della forra durante ricerche di persone disperse e per interventi di soccorso su aste fluviali e a bordo torrente, tutti scenari che richiedono tecniche e competenze specifiche. La giornata di venerdì scorso ha anche fornito strumenti e misure di intervento e prevenzione, che gradualmente saranno estese a tutti i tecnici di soccorso alpino per garantire la sicurezza durante le operazioni. Le altre due giornate sono state invece incentrate esclusivamente sul reparto scelto dei forristi, con movimentazione e soccorso in acque vive e utilizzo dei gommoni, in un’ottica di accrescimento delle competenze personali, per capire meglio le dinamiche dell’acqua in torrente e per il soccorso in aree alluvionali.

Sara Baldini