
La mancanza di personale ha proporzioni inaccettabili. nel carcere di via Caimi
La situazione al carcere di Sondrio continua ad essere inaccettabile. Non tanto per le condizioni dei detenuti, ma per la mancanza di personale. Il grido d’allarme lo lancia il giovane esponente di Azione Carlo Bordoni, responsabile in provincia di Sondrio del partito di Calenda, che ha visitato in più di un’occasione il penitenziario del capoluogo di provincia. "Azione Sondrio continua a impegnarsi sul fronte del carcere di Sondrio – dice Carlo Bordoni – che, spesso, viene citato come modello". La situazione, invece, per Bordoni non è esattamente idilliaca. "In realtà, come abbiamo avuto modo di dire svariate volte, la casa circondariale del capoluogo presenta una moltitudine di problemi. Chiaro, la situazione dei detenuti è abbastanza buona – ammette Bordoni -, ma questo soprattutto grazie al lavoro degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria che fanno dei salti mortali per far funzionare il carcere. E anche sobbarcandosi orari provanti e facendo spesso e volentieri funzioni che a loro non spetterebbero...". Bordoni racconta anche la sua esperienza diretta nel corso delle numerose visite annuali nella struttura carceraria sondriese ma soprattutto degli incontri con i sindacati. "Ho avuto modo di parlare svariate volte con i rappresentanti sindacali e in tutti gli incontri e in tutte le interlocuzioni con loro ho sempre espresso la mia vicinanza a chi opera all’interno del carcere di Sondrio perché svolgono un lavoro encomiabile in una situazione oggettivamente complicata. Si trovano, infatti, a gestire non solo i loro compiti ma anche altre mansioni, come ad esempio tutta la gestione contabile del carcere, visto che di personale dedicato non ce ne è. Di fronte a questo il Governo continua a dire che al carcere di Sondrio le cose vanno bene, noi rispondiamo che se magari il Ministro Nordio venisse in Valtellina a vedere com’è realmente la situazione... si renderebbe conto che la situazione è ben diversa da quella da lui esposta in risposta alla nostra interrogazione. Spesso il centrodestra si dice al fianco delle forze dell’ordine ma è uno stare al fianco a parole, oramai sono due anni che sono al Governo e di fatti ne vediamo ben pochi su questo fronte". Fulvio D’Eri