
SONDALO (Sondrio)
di Fulvio D’Eri
Un post su Facebook accende ancora il dibattito sulla sanità di montagna in provincia di Sondrio. La querelle sul Morelli è ormai all’ordine della… settimana. I sindaci dell’Alta Valle stanno cercando in ogni modo di far sì che una struttura come quella sondalina, in prima linea nel momento più delicato della lotta al Covid 19 e eccellenza riconosciuta in tutta Italia, non venga dismessa ma venga potenziata. In primis perché fornisce un servizio essenziale ad un bacino d’utenza come quello dell’Alta Valtellina che, sebbene numericamente inferiore ad un quartiere di una metropoli, si snoda su un territorio assai particolare. Un territorio montano con tutte le difficoltà e le peculiarità del caso. Ultimamente ci sono stati anche dei segnali importanti affinché il Morelli possa mantenere una sua "dignità" e una sua efficienza in più settori. Niente dismissioni. Ma un post sul profilo Facebook di Ezio Trabucchi, politico e amministratore dell’Alta Valle da sempre in primissima linea per il Morelli, fa riflettere parecchio e mette sotto la luce della ribalta una grave problematica: la situazione del Pronto Soccorso del Morelli. "La situazione – si legge nel post – non è più sostenibile. Occorre che la nostra Asst intervenga immediatamente a tutela della salute dei pazienticittadini". Il servizio di Pronto Soccorso del Morelli, si legge, è stato appaltato di recente alla società MeD. Right Srl di Milano che ha battuto la concorrente "La Fenice società cooperativa sociale Onlus". Ezio Trabucchi ribadisce la gravità della situazione, a distanza di un mese dalla presa in carica della MeD Right Srl di Milano. "Il bilancio della gestione del Pronto Soccorso è fallimentare – dice Trabucchi -, i medici parlano di gente “che non sa fare il loro mestiere“. E questo è un grave rischio per i pazienti". La situazione è desolante… "L’Azienda non può lavarsene le mani, l’impressione è che l’Asst voglia disimpegnarsi sul pronto soccorso. Cioè abbia affidato il servizio a questa cooperativa che è un po’ abbandonata a sé stessa e non avendo, magari, le qualità e le competenze per gestire il pronto soccorso… va a determinare un quadro preoccupante". Ezio Trabucchi ha fatto parlare nel video del sul suo post anche due medici del Morelli di Sondalo (ovviamente con la voce criptata) che hanno spiegato le problematiche inerenti il pronto soccorso. In poche parole (l’intervento completo lo si può ascoltare su FB: https:www.facebook.comezio.trabucchivideos273460908040488) i due medici dicono che "Il pronto soccorso di Sondalo, dopo l’esternalizzazione, ha perso 4 medici (trasferiti a Sondrio) che prima coordinavano in pratica il servizio. Quattro figure importanti. La società che ha preso in appalto il servizio è stata calata in una realtà nuova che non conosceva affatto. Non c’è stato il cosiddetto passaggio di consegne. Quel che è certo è che c’è preoccupazione. Il Ps era autosufficiente, ci chiediamo il perché si è deciso di smantellarlo…". Questo e altro si chiedono questi medici. "Facciamo un appello all’Asst – conclude Trabucchi - affinchè intervenga nuovamente su questa partita perché così non si può più andare avanti". L’ospedale di Sondalo è ancora nell’occhio del ciclone, proprio nei giorni in cui i sindaci dell’Alta Valle, dopo il colloquio avuto con Giovanni Pavesi, dg al Welfare di Regione avevano espresso ottimismo.