Omicidio Poggiridenti, Luca Iannello non risponde al gip: si indaga sul movente. Cosa è accaduto tra il 24enne e lo zio Davide Conforto

Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma sono emersi particolari inquietanti riguardo il delitto

Luca Iannello interrogato dal gip

Luca Iannello interrogato dal gip

Poggiridenti (Sondrio), 9 aprile 2024 – Il movente dell’omicidio non è ancora noto, ma emergono altri particolari inquietanti dell’assassinio di Davide Conforto, 62 anni. Ucciso dal nipote sabato scorso.

Luca Iannello, 24 anni, si sarebbe svegliato alle 8 e 30. Dopo aver fatto colazione avrebbe assunto funghi allucinogeni. Poi ha preso la bici e si è recato a Poggiridenti, a casa dello zio. Nella grande casa di via Masoni la discussione con il parente e, alle 11 e 30, l’assassinio. Il giovane tenta di strangolare lo zio poi le coltellate con una lama da cucina, almeno tre.

La vittima Davide Conforto
La vittima Davide Conforto

Solo alle 18 e 57 chiama il numero unico di emergenza. La telefonata dura un minuto. Il ragazzo dice di aver ucciso una persona. Poi l’arrivo dei carabinieri che trovano il ragazzo nel giardino della casa.

Questa mattina davanti al gip, Iannello si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ma pare che fra zio e nipote non ci fossero particolari motivi di attrito.