Valchiavenna, lupi ancora in azione: strage di capre a Piuro

Il sindaco del paese Omar Iacomella: “Sette animali uccisi e altrettanti dispersi. Sulle nostre montagne la convivenza con questi predatori è impossibile”

Una delle capre del gregge colpito dai lupi a Piuro

Una delle capre del gregge colpito dai lupi a Piuro

Piuro (Sondrio) – Ancora una strage di ovini in Valchiavenna, ad opera si presume di un predatore selvatico, stavolta nella laterale Val Bregaglia. "In queste ore - spiega il sindaco di Piuro, Omar Iacomella - a un agricoltore del posto sono state uccise 7 capre e altrettante risultano disperse. Dalle carcasse ritrovate si denota chiaramente che è stata opera del lupo, animale estinto almeno dal 1600 sulle nostre montagne, al confine fra Piuro e Villa di Chiavenna verso i monti del Pian Cantone. Poi reintrodotto".

Il primo cittadino del borgo della Val Bregaglia italiana, al confine con la Svizzera, è allarmato per la situazione di ripetute predazioni. "Non si venga a dire - aggiunge il primo cittadino - che il lupo può convivere nelle nostre montagne, altrimenti allevatori come il nostro saranno costretti ad abbandonare gli alpeggi. E non si tratta di agricoltori sprovveduti o che lasciano le bestie sui monti, senza custodirle, anzi. Da parte nostra massima solidarietà all'azienda colpita e rinnoviamo l'invito agli enti pubblici a trovare una soluzione che salvaguardi la presenza dell'agricoltura eroica di montagna".

Soltanto pochi giorni fa altri episodi analoghi erano stati segnalati nella zona di Campodolcino, nella non lontana Valle Spluga, come pure a Piatta in Alta Valle. In entrambe le zone è scattata la raccolta di firme, con diverse migliaia di sottoscrizioni, per chiedere agli enti pubblici, in particolare alla Regione Lombardia, un tempestivo intervento.