Quella che stanno vivendo Valtellina e Valchiavenna non è una stagione estiva, ma pieno inverno. Non soltanto la neve in alta quota ha fatto registrare cumuli di 40 metri di spessore – mai così alti negli ultimi dieci anni – ma la pioggia incessante che cade da sabato sera ha gonfiato i torrenti e fatto esondare il Chiavenna, per fortuna senza provocare danni a persone. Nel fine settimana, temporali ed esondazioni hanno già colpito le province di Como e Varese.
Nel territorio di Sondrio, oltre all’apprensione dei residente cresce anche la preoccupazione negli operatori turistici per il crollo delle prenotazioni dei vacanzieri. Il mese di luglio, dopo un giugno archiviato con risultati assai peggiori dell’anno scorso, è partito con il freno a mano tirato e c'è anche chi aveva prenotato e telefona alle strutture ricettive per disdire i soggiorni. Tanti, inoltre, i rifugi alpini chiusi per la troppa neve in quota.
Il clima è tipicamente autunnale, senza traccia di estate: nubi basse, torrenti ingrossati e alcune strade quasi impraticabili. Intanto a Livigno, a 1.816 metri di altitudine, il ritiro del Palermo Calcio è iniziato domenica sotto la pioggia gelida e il freddo. La squadra, considerata una delle favorite per il prossimo campionato di Serie B, è flagellata da un clima ostile.