Pericolo frana in Svizzera, i viaggi del Trenino rosso più lunghi: due percorsi alternativi

È allarme per l’abitato di BrienzBrinzauls, frazione del Comune elvetico di Albula. Gli esperti prevedono il distacco di una massa di circa 2 milioni di metri cubi

Trenino rosso del Bernina

Trenino rosso del Bernina

Il pericolo di una grossa frana nei Grigioni potrebbe costringere la Ferrovia Retica a prendere delle decisioni in merito alla chiusura di un tratto della linea ferroviaria del Trenino rosso del Bernina. Ma il flusso di turisti provenienti dalla Svizzera interna e diretti a Tirano e in Valtellina, usufruendo del convoglio, non subirà grossi scossoni perché ci sono già due tragitti alternativi.

Pericolo frana

Tutto nasce dalla notizia dell’aggravarsi della situazione geologica sopra l’abitato di BrienzBrinzauls, frazione di 85 abitanti del Comune di Albula, dove incombe una grossa frana. Interpretando i dati dei punti di misurazione e monitoraggio, alcuni esperti prevedono il distacco di una massa di circa 2 milioni di metri cubi nel giro di poco tempo, da due a sei settimane. Secondo i media svizzeri, si è passati da una fase verde (dove non c’è pericolo) a quella gialla nella quale gli abitanti devono prepararsi per l’evacuazione. Quando e se scatterà la fase arancione allora la frazione dovrà essere evacuata. La fase rossa invece significherebbe che l’evento franoso è imminente.

Chiusura tratto ferroviario

Il pericolo frana comporterebbe anche la chiusura del tratto di Ferrovia retica tra Filisur e Thusis, sull’Albula, solitamente utilizzato dai turisti provenienti dalla Svizzera interna per raggiungere in treno St.Moritz e poi Tirano attraverso il Bernina.

Due percorsi alternativi

"Innanzitutto la linea St.Moritz – Tirano (così come il tratto delle Ferrovie dell’Albula patrimonio Unesco) non è interessata dalla situazione di Brinzauls che noi delle RHB (le Ferrovie Retiche, ndr.) stiamo ovviamente monitorando giorno dopo giorno – dice Paolo Sterli, dirigente tratto Grigioni Sud -. Ma niente paura per i turisti diretti dalla Svizzera interna a Tirano perché ci sono due percorsi alternativi che, eventualmente, potrebbero prendere in considerazione. A oggi non abbiamo nessuna disposizione imminente, siamo pronti ovviamente a chiudere il tratto interessato da un possibile smottamento qualora la situazione si aggravasse".