REDAZIONE SONDRIO

Parcheggi blu nel capoluogo Più tecnologia ma meno incassi

Agli utenti piacciono le App per pagare la sosta ma sugli introiti pesa la pandemia: 32% di rosso

Tariffe, spazi, abbonamenti e livello di fruizione dei parcheggi a Sondrio. A fare il punto e a tracciare un quadro dettagliato sugli indirizzi futuri che Palazzo Pretorio intende adottare per le aree di sosta in città, è stato l’assessore all’Urbanistica Carlo Mazza rispondendo all’interpellanza portata in Consiglio da Stefano Angelinis del gruppo "Giugni sindaco" e Francesco Bettinelli di "Sondrio Democratica".

A emergere, anche alla luce di cambiamenti e nuove abitudini innescati dalla pandemia, è anzitutto il raddoppio del numero di cittadini che scelgono di affidarsi al pagamento dei parcheggi tramite app (si è passati dal 4% del 2019 all’8% del 2020, dato ben al di sopra della media nazionale), ma anche una contrazione complessiva degli incassi del 32% (ridotti a circa 800mila euro contro il milione e 200 mila del 2019). Segno meno anche per gli abbonamenti che nel 2019 hanno fruttato più di 171mila euro mentre lo scorso anno circa 132mila, seppur il dato sia in parte viziato a seguito della gratuità introdotta in fase di lockdown. In tale contesto s’inserisce poi la fine della sperimentazione in piazzale Bertacchi di concedere i primi 20 minuti di sosta gratuita. "Mantenere tale agevolazione solo in quell’area non sarebbe stato equo, ma estenderla a tutto il territorio non sarebbe economicamente sostenibile – ha precisato Mazza –. Nel 2019, su un totale di oltre 81mila transazioni, ne abbiamo registrate quasi 10mila e 500 a importo zero euro che corrispondono al 13% mentre, nel 2020, ne abbiamo avute circa 4.400 su un totale di oltre 56mila, pari all’8%". Resterà a pagamento anche il parcheggio del Policampus che, come ha illustrato l’assessore, "nel 2019 ha prodotto introiti per circa 27mila euro mentre nel 2020 per 7mila, con una riduzione che supera il 70%". "Nelle nostre linee programmatiche l’obiettivo era quello di spostare i flussi del traffico dal centro all’esterno anche attraverso una riduzione delle tariffe in base alle zone e questo sta gradualmente portando i suoi frutti", ha fatto notare Mazza. Non solo. All’orizzonte si profila anche la volontà di avviare un censimento georeferenziato con tanto di controllo dei flussi del traffico in riferimento agli stalli che in città si aggirano intono alle 5mila unità. Francesca Nera