Bollette insostenibili, rischia la chiusura il palaghiaccio di Bormio

Allarme per il tempio dello short track. L’appello: "Un aiuto o saremo costretti a scelte drastiche"

Martina Valcepina Azzurra di short track

Martina Valcepina Azzurra di short track

Bormio (Sondrio), 28 settembre 2022 - ​Rischia di chiudere la casa dello short track italiano, una struttura top nel mondo che, negli anni, ha ospitato kermesse nazionali e internazionali di spessore assoluto (Coppe del Mondo e Mondiali) e fatto crescere ed esplodere tanti campionissimi di questa disciplina olimpica che ha portato e, speriamo, porterà accora tante medaglie alla nazionale azzurra. Arianna Fontana, l’atleta italiana più vincente di sempre alle Olimpiadi con le sue 11 medaglie conquistate finora, ma anche Martina Valcepina, la numero 2 dello short track italiano che in carriera ha vinto tanto (2 argenti e un bronzo olimpico con le staffette tanto per ricordare i più prestigiosi) oppure Nicola Rodigari, più volte campione europeo e ora uno dei coach azzurri, e Michele Antonioli, solo per citarne alcuni, hanno mosso i primi passi e colto i primi successi sulla performante pista di ghiaccio bormina. Alcuni di loro, come Martina Valcepina, sono nati e abitano a pochi chilometri da Bormio e quindi sono doppiamente legati a questo impianto. "Se il PalaGhiaccio di Bormio dovesse malauguratamente chiudere i battenti – dice Martina Valcepina - sarebbe un enorme dispiacere per me che praticamente sono nata qui e qui ho mosso i miei primi passi nel mondo dello short track. Tante volte mi sono allenata e ho gareggiato su quella pista. Bellissima, una delle più veloci al mondo insieme a quelle canadesi e statunitensi, sempre ben preparata. Speriamo che la situazione si risolva e che si possa continuare a veder pattinare al PalaGhiaccio che è anche la “casa” dello short track perché è il centro federale della nazionale italiana dove ci alleniamo, dove si tengono i ritiri e dove si svolge la preparazione prima dei grandi eventi. Su questa pista siamo cresciuti in tanti e ogni anno pattinano ancora molti giovani".

Sì, perché l’Alta Valtellina è la culla dello short track e la Bormio Ghiaccio è una società che sforna talenti a ripetizione ma che, soprattutto, permette a tanti ragazzi e ragazze di praticare questa disciplina sportiva, dando loro una chance per "levarsi dalla strada". Martina, 30enne mamma delle splendide gemelle Camilla e Rebecca, si è presa una pausa - "Si, voglio stare vicina alle mie due bimbe, più avanti deciderò il da farsi" -, ma a tra 4 anni nelle Olimpiadi "di casa" potrebbe ancora dire la sua tra 500 metri e la staffetta. Allenarsi al PalaGhiaccio sarebbe la molla in più.