Ospedale di Gravedona, la protesta dei lavoratori

Fine anno dal sapore amaro per gli addetti alle pulizie. Vogliono ridurre del 40%. le ore di servizio

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Fine anno amaro per gli addetti alle pulizie dell’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona ed Uniti che ieri pomeriggio hanno protestato, nel parcheggio della struttura sanitaria, contro il progetto della direzione che intende ridurre del 40% le loro ore di servizio all’interno del nosocomio. "Come preannunciato nei giorni scorsi – spiega Chiara Braga, parlamentare del Partito Democratico - ho presentato alla Camera un’interrogazione ai ministri della Salute e del Lavoro per chiedere di verificare le ricadute negative sulla qualità del servizio del Moriggia, che in vista dell’ormai prossima scadenza del contratto di appalto per i servizi mensa, pulizia e smaltimento di materiale infetto, starebbe per attuare una drastica riduzione dell’orario di lavoro del personale". I tagli scatteranno a partire dal 1 gennaio e interessano 63 dipendenti, la maggior parte dei quali con un contratto part time. "Una diminuzione così significativa dell’orario andrà ad incidere inevitabilmente sullo stipendio dei lavoratori, con evidenti ripercussioni occupazionali – lamentano i sindacati - Tutto ciò, inoltre, rischierà seriamente di tradursi in un peggioramento della qualità del servizio ospedaliero del Moriggia Pelascini con un ulteriore indebolimento generale della sanità territoriale comasca". Un appello quello dei lavoratori raccolto anche dal consigliere regionale Angelo Orsenigo, che ieri ha partecipato alla mobilitazione. "Ho potuto parlare con il direttore della struttura, il dottor Pierpaolo Luciano, alla quale ho presentato le istanze e le richieste delle decine di lavoratori impiegati nella struttura e interessati dai tagli – spiega l’esponente del Pd - Mi impegnerò affinché Regione Lombardia intervenga in una questione che non è unicamente occupazionale ma che riguarda anche la qualità del servizio sanitario".