È ormai tutto pronto a Morbegno per l’apertura dell’Ospedale di comunità. Agli amministratori pubblici della Bassa Valle, riuniti nella sala assemblee della Comunità montana Valtellina di Morbegno per volere del sindaco morbegnese nonché presidente dell’assemblea dei primi cittadini del distretto della Bassa Valle Alberto Gavazzi, il direttore generale Monica Fumagalli ha fornito ampie rassicurazioni sulla prossima apertura dell’Ospedale di comunità.
Accompagnato dal direttore sociosanitario Roberta Trapletti e dal direttore del Distretto Lorenzo Grillo Della Berta, il direttore generale Fumagalli si è soffermato sui servizi sanitari e sociosanitari della struttura morbegnese ricordando come "l’hospice e il reparto cure sub acuti e riabilitazione generale geriatrica sono in grado di fornire al territorio le risposte attese, svolgendo un servizio fondamentale e molto apprezzato per la professionalità e l’umanità degli operatori". "Avete queste eccellenze - ha detto ai sindaci -, due reparti altamente qualificati. Ma rimaneva il problema dell’apertura dell’Ospedale di comunità e io e i miei colleghi della direzione strategica ce ne siamo occupati da subito per trovare una soluzione alla carenza di personale. Posso confermarvi che abbiamo già assunto gli infermieri e che è stato bandito il concorso per il personale medico. Ormai è solo questione di tempo: non appena avremo incaricato il personale medico saremo in grado di definire la data di apertura". Collocato al secondo piano del padiglione "Mattei-Vanoni" del presidio di Morbegno, l’Ospedale di comunità è una struttura sanitaria di ricovero destinata a degenze brevi, per pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica per eventi acuti minori o per la riacutizzazione di patologie croniche, per i quali vengono definiti percorsi di cura personalizzati e condivisi.
Mette a disposizione otto camere, sette doppie e una singola, tutte con bagno, per un totale di 15 posti letto con la presenza di infermieri e figure assistenziali 24 ore 24 e di un medico per quattro ore e mezza al giorno.