Ondata di disagi in Valtellina e paura per la frana Ruinon

Valfurva, la frana del Ruinon (Orlandi)

Valfurva, la frana del Ruinon (Orlandi)

In Valtellina e Valchiavenna violente precipitazioni di carattere piovoso, accompagnate da forti raffiche di vento, in particolare nel Morbegnese. È tornata a essere chiusa la strada per Chiareggio, in Valmalenco, dove questa estate una frana ha causato la morte di tre turisti della provincia di Varese. Chiusa, in Alta Valle, anche la provinciale 27 per l’elevato rischio smottamenti fra le località Aquilone e Tola, nel territorio di Valdisotto. In Valchiavenna una forte grandinata, durata cinque minuti, ha reso bianche le strade fra San Cassiano e Gordona. Ovunque crollo di parecchi gradi delle temperature. Neve al ghiacciaio dello Stelvio, dove sino al primo novembre restano aperti gli impianti di risalita nella ski-area per la pratica dello sci estivo iniziato ai primi di giugno. Ma cime imbiancate anche a 1.700 metri di quota.

In Alta Valle senso unico alternato sulla statale 301 del Foscagno, in località Arnoga, frazione del Comune di Valdidentro, per la caduta di un grosso albero sulla carreggiata. Sul posto personale di Anas e i Vigili del fuoco di Valdisotto per ripristinare le condizioni di sicurezza del collegamento. In serata chiusa la provinciale fra Sant’Antonio e Santa Caterina Valfurva, su cui incombe la frana del Ruinon. I gestori del trasporto scolastico oggi saranno impossibilitati a salire a Santa Caterina e il servizio non verrà effettuato. Allagamenti in Valchiavenna e piante cadute a Menarola, Gordona, Valgerola, Mossini, Valfurva e nel Tiranese. L’ondata di maltempo ha interessato inizialmente la Valle del Mera, poi si è spostata nel Morbegnese, fino a Tiranese e Bormiese. Sono stati circa 20 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco. Michele Pusterla