Nel guscio o in un bullone. Il presepe è opera d’arte

BERGAMO Una vera e propria forma d’arte, che richiede tempo e passione. Il presepio è molto sentito anche nella Bergamasca, dove...

Nel guscio o in un bullone. Il presepe è opera d’arte

Nel guscio o in un bullone. Il presepe è opera d’arte

Una vera e propria forma d’arte, che richiede tempo e passione. Il presepio è molto sentito anche nella Bergamasca, dove esistono due istituzioni considerate ai massimi livelli nel nostro Paese: il Museo di Brembo di Dalmine, il più grande d’Italia, e l’associazione Amici del Presepio di Ponte San Pietro.

A Dalmine sono conservati centinaia di lavori in carta, legno, ceramica e persino avorio. Il più piccolo presepe si guarda con una lente d’ingrandimento e sta in un guscio di pistacchio. Il più grande risale agli anni Settanta ed è un sorprendente presepio meccanico. Il museo di Brembo di Dalmine, fondato nel 1974 dal parroco e presepista don Giacomo Piazzoli, oggi è meta del presepismo internazionale.

Viene da Dalmine il presepe artistico esposto al Palazzo della Regione Lombardia, opere della collezione sono state prestate alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano e a Roma, per il presepe del presidente Sergio Mattarella. Gestito da volontari, il museo conserva la ricostruzione di una bottega presepistica bergamasca, sontuosi presepi napoletani del ‘700, i Re Magi avvolti nei mantelli ricamati dalle principesse di Casa Savoia, il minuscolo presepe nel bullone presentato anni fa alla trasmissione Portobello condotta da Enzo Tortora.

L’associazione Amici del Presepio , invece, festeggia i 50 anni di attività con un’esposizione dedicata a San Francesco d’Assisi nell’800° anniversario del primo presepe vivente della storia, allestito dal Santo a Greccio nel 1223. Nella chiesa vecchia di Ponte San Pietro accoglie i visitatori un grande presepe di 2 metri per 2, con le figure realizzate appositamente per rivivere la notte della Vigilia di Greccio.

Michele Andreucci