
Musica antica ma contaminata. Con danza, pittura e... Barock!
Lascerà il segno la 21esima edizione di “Settimane Barocche di Brescia”, il festival promosso dall’associazione omonima presieduta da Emanuele Beschi (nella foto), con la direzione artistica di Christian Serazzi, in programma da domenica al sabato successivo con 32 appuntamenti e 13 produzioni. La novità è che l’evento rientra in Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, con eventi in entrambe le province. La rassegna si apre a contaminazioni, con il sottotitolo “Alchimia delle Arti”: il festival intreccia format originali e differenti linguaggi artistici per raccontare il barocco da prospettive inedite. Poesia e danza, architettura e teatro, pittura e letteratura saranno alleate della musica per raccontare un’epoca con storie e protagonisti bresciani e bergamaschi. Nella chiesa di San Cristo a Brescia la musica incontrerà il ballo: il chitarrista Giulio Tampalini eseguirà pagine di Murcia, Aguado e Rodrigo trasformate in passi di danza da Anna Violetta Beschi. Lo storico dell’arte Enrico De Pascale introdurrà alcuni concerti esplorando il dialogo tra musica e arti figurative. Il progetto “Do you like pop-rock? You love Barock!” miscela chitarre elettriche, batterie e un soprano. Tra le proposte più innovative “La via delle sorelle: 6 suite per 6 tappe” cammino di concerti da Brescia a Bergamo. Il compositore e violoncellista Umberto Pedraglio eseguirà una suite con strumenti-scultura di cartone, fieno, alluminio e... un violoncello invisibile. Il programma sul sito settimanebarocche.com.