Gli Amici del Mortirolo non ci stanno e ribadiscono le loro ragioni in merito alla richiesta di chiudere la comunale per il passo tanto caro ai ciclisti italiani e di mezzo mondo. Una strada che è messa veramente malissimo, dal punto di vista del fondo stradale, e che andrebbe quindi asfaltata nuovamente ma anche e soprattutto che andrebbe leggermente allargata per permettere una pacifica "convivenza", diciamo così, tra i cicloamatori e gli automobilisti che frequentano la salita del passo del Mortirolo, quella che è ormai diventata "Cima Pantani" dopo il processo di intitolazione incominciato mesi fa.
La paventata chiusura, anche dal sindaco di Mazzo per ragioni di sicurezza, ha provocato critiche e malumori sui media di mezza Italia. "Sapevamo perfettamente che la richiesta che noi abbiamo presentato all’amministrazione comunale di Mazzo di Valtellina – dicono gli Amici del Mortirolo - riguardante la chiusura dell’iconica salita del Mortirolo avrebbe fatto scalpore. Molto si è detto e scritto anche a livello nazionale, a volte a sproposito. Abbiamo apprezzato l’esortazione fatta da Beppe Conti (grande esperto di ciclismo che lavora anche come opinionista in Rai) che in modo semplice e chiaro ha chiesto a chi di competenza di finanziare il progetto presentato dal Comune di Mazzo".
Gli Amici del Mortirolo quindi esortano le istituzioni competenti a farsi carico dei soldi necessari per poter finalmente riasfaltare la provinciale resa mitica da Marco Pantani, in primis, ma anche da tutti gli altri ciclisti che, negli anni, hanno scritto pagine memorabili nel corso dei numerosi passaggi del Giro d’Italia. Corsa rosa che da qualche stagione non passa da questa salita (quella da Mazzo) e lo si sa che il passaggio del Giro equivale ad asfaltatura certa. "Tutto il resto è pura retorica se non ipocrisia e consigli non richiesti. Avremmo voluto sentire le stesse parole pronunciate da Beppe Conti dagli amministratori valtellinesi, in particolare dai sindaci di Livigno e Bormio che tanto hanno avuto dal Mortirolo. Ribadiamo che la sicurezza dei ciclisti e di chi la salita la percorre non è negoziabile. Pertanto se non saranno stanziati i soldi per l’intervento confermiamo la richiesta di chiusura della strada già nella stagione 2025".