
di Daniele De Salvo
Prima un breve ringhio, dal suono gutturale e profondo, subito dopo l’attacco, veloce e deciso, quasi fulmineo, con un unico morso secco dritto al volto del piccolo, con cui gli ha fratturato di netto la mandibola. È successo sabato sera a Maresso, frazione di Missaglia, dove un pitbull ha azzannato in faccia un bimbo di quattro anni. A mordere il bambino è stato il cane del fidanzato della mamma.
Mamma e figlio erano andati a trovare a casa sua il compagno di lei che ha un pitbull: non era certo la prima volta e il molossoide non aveva mai manifestato segni di insofferenza verso il bimbo, tanto meno di aggressività. Nemmeno quella sera, almeno fino a quando non gli si è rivoltato contro. Quello che è successo di preciso non si sa, nessuno dei due adulti ha assistito direttamente alla scena. Hanno solo sentito il ringhio, un borbottio cupo da far accapponare la pelle, poi "toc", lo schiocco raggelante delle fauci del pitbull che si serravano e, infine, il pianto disperato del bambino.
"È stata tutta questione di un attimo di pochi secondi, non mi sono accorto di nulla - ha raccontanto in seguito il proprietario del cane -. Quando ci siamo girati aveva già mollato la presa e si era rimesso accucciato come se non fosse accaduto nulla...".
Il bambino era invece ricoperto da una maschera di sangue. La mamma si è sentita male ed è collassata per lo shock, il fidanzato ha immediatamente allertato i soccorritori. I primi ad arrivare sono stati i volontari della Croce rossa di Missaglia, subito dopo sono intervenuti i sanitari dell’eliambulanza di Areu, atterrati in missione notturna in un campo della zona.
Il piccolo è stato inizialmente medicato sul posto per valutare le ferite, successivamente è stato trasferito con il mezzo aereo d’emergenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, centro regionale specializzato in cure pediatriche. Non versa in pericolo di vita e le sue condizioni non sono più tanto gravi, sebbene sia stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico per ridurre le lesioni ed evitare che possa restare sfigurato. La prognosi per lui è di almeno una quarantina di giorni.
A Missaglia sono corsi pure i carabinieri e nei giorni seguenti i veterinari di Ats della Brianza per valutare l’eventuale pericolosità dell’animale. Nel 2014 a Osnago un cucciolone di rottweiler aveva sbranato un bimbo di 2 anni in braccio alla mamma, strappandogli mezzo gluteo: era il figlio dei vicini di casa proprietari del cane.