Morelli autonomo, 21mila le firme raccolte e oggi la manifestazione

Il comitato cittadini: "I posti letto di Sondalo fanno gola al settore privato fuori provincia". Critiche dirette ai confederali

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I sindacati non firmano il documento predisposto dal Movimento rinascita Morelli autonomo e avallato dai sindaci dell’Alta Valle che prevede la costituzione della nuova Asst "Alta Valtellina". Una presa di posizione non del tutto inaspettata da parte di Cgil-Cisl e Uil (Funzione pubblica) di Sondrio.

"Non possiamo dimenticare che le organizzazioni sindacali – dicono dal Comitato rinascita Morelli -, poco più di due anni fa, avevano formulato la proposta di concentrare tutta l’attività chirurgica nel presidio di Sondrio, relegando il Morelli ad un ruolo marginale. E proprio in quel periodo veniva presentato il piano provinciale, elaborato da Ats, Asst e Areu con la supervisione del Politecnico di Milano". Boom. "Una posizione che gli stessi sindacati confederali avevano rivisto quando venne ipotizzato il Morelli quale ente autonomo con trasformazione in Ircs. Oggi la "triplice" ha cambiato nuovamente idea, le osservazioni di Cgil-Cisl e Uil sul Morelli appaiono generiche e confuse". La proposta del Movimento, sostenuta da 20.000 persone, dai sindaci dell’Alta Valle e da due sindaci del tiranese oltre che da FIals Sondrio e Fsi Cia Sondrio, è chiara: la costituzione dell’Asst Alta Valtellina per salvare il Morelli. "Oggi i sindacati dicono no ad una nuova Asst, ma va ricordato che sino al 2003 il Morelli era una azienda autonoma e sia Sondrio che Sondalo erogavano prestazioni, in modo ottimale, a popolazione e turisti ed avevano una buona capacità attrattiva esterna, soprattutto il "Morelli". L’accorpamento in un’unica Azienda ospedaliera non ha creato sinergie bensì una situazione confusionale che ha danneggiato entrambi i presidi ospedalieri".

La situazione attuale, "in continuo peggioramento, è voluta da Regione Lombardia che ha il chiaro obiettivo di "smantellare" il Morelli mediante un falso, inattuabile ed inadeguato potenziamento dell’ospedale del capoluogo". E dove si andrebbe con questa soluzione? "Il rilancio a Sondrio delle alte specialità è improbabile, perché si tratta di un presidio che ha un richiamo modesto, attraversa una fase organizzativa difficile e la casistica è falcidiata anche dal trasferimento dei pazienti in emergenza fuori provincia. Destinati a strutture fuori della valle sono anche i posti letto, in modo particolare nel privato convenzionato: questo è un dato del tutto evidente ed incontrovertibile, è l’obiettivo prioritario in un sistema di posti letto contingentati". Intanto stasera a Bormio, a partire dalle 20.15 presso il Pentagono dove si esibirà la cantante Marquica, è in programma la grande manifestazione pubblica che rappresenta un momento forte di mobilitazione della popolazione per la salvezza dell’ospedale e per il rilancio della sanità di montagna. "Siamo riusciti a raccogliere oltre 21.000 firme pro Morelli – dice Ezio Trabucchi, presidente del Movimento rinascita Morelli autonomo - Sino a quando non verrà costituita la "Asst Alta Valtellina" il comitato continuerà la mobilitazione".

Fulvio D’Eri