SARA BALDINI
Economia

Melavì addio, le mele valtellinesi cercano casa. E vogliono commercializzare la Rockit

I produttori valtellinesi hanno incontrato la Regione e lanciato idee per rilanciare il comparto e non disperdere la storia della mela tipica della valle lombarda. Puntando anche sulle ‘meline’ da snack

Ponte in Valtellina, la produzione di Melavì

Ponte in Valtellina, la produzione di Melavì

Sondrio, 24 luglio 2025 – Regione Lombardia e produttori valtellinesi insieme per non disperdere la storia della mela valtellinese, dopo il recente naufragio della cooperativa Melavì. Ieri a Milano nuovo tavolo di confronto, coordinato dall’assessore regionale alla Montagna e Enti locali Massimo Sertori con un gruppo di rappresentanti delle aziende valtellinesi rappresentative della produzione di mele.

Quintali di mele in cerca di casa

"Abbiamo condiviso osservazioni, dati e proposte operative per far fronte alle criticità che sta affrontando il tessuto imprenditoriale locale e gestire il forte impatto sul territorio – ha dichiarato Sertori - Tutte le realtà presenti all’incontro hanno dato segnali importanti per aiutare e rilanciare il comparto. Con grande senso di responsabilità si sono resi disponibili a commercializzare i quintali di mele in produzione che per le note vicende non possono essere conferite alla cooperativa Melavì". 

Commercializzare la Mela Rockit?

"È stata anche l’occasione - continua l’assessore - per parlare della mela Rockit (le piccole mele da snack, vendute in un package tubolare, originarie della Nuova Zelanda, di cui Melavì aveva ottenuto la licenza ed era tra i maggiori produttori e distributori in Italia) e della possibilità per gli attuali produttori di poterla commercializzare. È stato affrontato anche il tema dei terreni agricoli, che fino al passato anno agrario sono stati gestiti direttamente dalla cooperativa ortofrutticola. Da un lato bisogna garantire la continuità di produzione e dall’altro certamente non penalizzare i proprietari. Abbiamo, infine, parlato del futuro frutticolo sia in ordine al prodotto di qualità, con l’utilizzo del marchio Igp, del marchio Melavì, oltre alla prospettiva della mela Bernina".