FULVIO D’ERI
Economia

Il cda della Banca Popolare di Sondrio resiste a Bper: “L’offerta di scambio proposta non riconosce il nostro reale valore”

Il Consiglio d’amministrazione ritiene congruo il corrispettivo finanziario dell’operazione, ma sottolinea che allo stesso tempo “penalizza i nostri azionisti rispetto ai loro”

L'offerta pubblica di scambio avanzata da BPer ha riguardato la totalità delle azioni ordinarie di BPS

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Sondrio, 14 giugno 2025 – L’offerta della Bper è congrua dal punto di vista finanziario ma non valorizza né la Bps né i suoi azionisti. A pochi giorni dall’apertura del periodo di adesione all’offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni della Bps, prevista da lunedì all’11 luglio (20 giorni di Borsa aperta), il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio, riunitosi giovedì sotto la presidenza di Pierluigi Molla, approva il comunicato dell’emittente proprio in relazione all’offerta pubblica di scambio volontaria ma ritiene che “la valorizzazione di BP Sondrio da parte di Bper non riconosca il reale valore di Bp Sondrio e le sue prospettive di crescita, nonché penalizzi sensibilmente gli azionisti Bp Sondrio rispetto agli azionisti Bper, nonostante il corrispettivo sia congruo dal punto di vista finanziario”. 

Dal 6 maggio Pierluigi Molla è presidente del cda della Popolare di Sondrio
Dal 6 maggio Pierluigi Molla è presidente del cda della Popolare di Sondrio

Le performance 

Il Cda tiene inoltre a sottolineare che “gli elementi distintivi che caratterizzano BP Sondrio, il suo posizionamento di mercato, le sue prospettive su base stand-alone (confermate dai risultati conseguiti tra cui, non da ultimo, la performance record del primo trimestre del 2025) alla luce in particolare del piano industriale 2025-2027 “Our Way Forward“ e delle sopra menzionate caratteristiche dell’operazione (sinergie e premio di controllo)” richiedono “un significativo incremento del corrispettivo”.  

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Banca Popolare di Sondrio critica l'offerta di Bper: valore non riconosciuto

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Gli aspetti critici 

Inoltre il cda di Bps ricorda che “l’annuncio dell’offerta è avvenuto prima della presentazione del nuovo Piano industriale 2025-2027 di BP Sondrio, per cui l’analisi valutativa condotta da Bper ai fini della determinazione del corrispettivo non tiene conto di questi importanti elementi informativi e che il premio che Bper dichiara di riconoscere agli azionisti di Banca Popolare di Sondrio alla data di annuncio dell’offerta risulta molto contenuto, una fattispecie con rari precedenti per operazioni di questo tipo”. 

Rischi per l’occupazione 

Tra gli aspetti critici rilevati da Bps c’è quello, per nulla secondario, di un impatto negativo in materia di occupazione. “La realizzazione dell’offerta potrebbe avere un impatto negativo sul territorio di riferimento di Banca Popolare di Sondrio a livello occupazionale, riducendo l’offerta di lavoro e indirizzando la strategia della banca verso una logica di riduzione dei costi piuttosto che di crescita organica sostenibile”.