Meccanico sikh: "Amo Calcio. Il mio paese"

Gurpal Singh, cittadino italiano di origine indiana residente a Calcio, ha donato 500 euro al Comune come gesto di gratitudine e solidarietà, seguendo i principi della sua religione sikh. La comunità locale ha accolto con favore questo gesto, destinando la somma alla spesa sociale. Singh, imprenditore nel settore meccanico, ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2017 insieme al fratello, ricordando l'emozione di quel momento.

Meccanico sikh: "Amo Calcio. Il mio paese"

Meccanico sikh: "Amo Calcio. Il mio paese"

Originario del Punjab (regione dell’India), in Italia dal 2005, diventato cittadino italiano quattro anni fa, abitante a Calcio - comune della Bassa Bergamasca - ha voluto esprimere la sua piena soddisfazione – da lavoratore “che può“ e da cittadino che “ama il suo paese, Calcio“ – direttamente al Comune con una donazione di 500 euro. Un fatto normale per lui, Gurpal Singh, 31 anni, che arrivò nella Bergamasca con il padre (ora defunto), seguito poi dal fratello Jagroop (classe 1991) e dalla madre, abitando dapprima a Ghisalba, poi a Cavernago ed infine a Calcio. La donazione è stata per lui un gesto normale poiché - ha spiegato - tra i princìpi della sua religione sikh è previsto che quando un addetto sikh lavora e guadagna , a quel punto "è tenuto a devolvere parte del proprio reddito". Il fatto ha suscitato positiva meraviglia e lieta sorpresa in paese, tutti d’accordo sulla sensibilità del gesto. La somma sarà probabilmente destinata dalla amministrazione comunale a spesa sociale. Gurpal ha avviato dal 2007 un’officina meccanica a Martinengo dove produce componenti per valvole. Il traguardo importante della officina è stato raggiunto dopo aver conseguito il diploma di operatore meccanico a Romano di Lombardia. Il protagonista ricorda come “un giorno importante“, per lui e il fratello, quando il sindaco di Calcio conferì ad entrambi la cittadinanza italiana: "Giurare fedeltà alla Repubblica Italiana è stato un momento incredibile ed emozionante", ha sottolineato con convinzione.

Amanzio Possenti