Magni
Si è conclusa con una vivace baruffa verbale, l’altro pomeriggio
al circolo degli anziani, un’accanita partita tra due coppie, da sempre acerrime rivali al tavolo della scopa d’assi, A un certo punto il Cesarino (della coppia perdente)
ha accusato di essere un grande fortunato il Marietto, della coppia avversaria, che aveva vinto brillantemente la lunga serie di assai accesi incontri, accompagnati dai soliti strepiti, urla, e violenti insulti reciproci che sono propri di certi giochi delle carte, in particolare delle gare di scopa. Ma per dire
al Marietto che lui e il suo socio avevano avuto una gran fortuna Cesarino ha usato il dialetto:
"I vinciù perche te e el to soci
si di gran brütt cavecc".
Nel nostro bel dialetto “cavecc” indica infatti un tipo che è
un grande fortunato. In questo versante linguistico però
non si usa quasi più. Sentirlo pronunciato in una disputa verbale al circolo degli anziani
è stata cosa assai rara. Ma il Marietto che lo ha adoperato è un grande appassionato cultore del dialetto. Nella sua loquela usa spesso termini dialettali che sono quasi del tutto sconosciuti a chi lo sta ascoltando. “Cavecc” però ha altri significati come ci informano i dizionari
del dialetto milanese. Francesco Cherubini nel suo dizionario
lo indica come “cavicc”: la “i” invece della “e”, ma è la stessa cosa. Spiega che significa “buona sorte” e “fortuna”. Però ci racconta che vuol dire anche “quella caviglietta di legno appuntita con la quale si tura
il buco fattosi nella botte per assaggiare il vino di straforo”. Per altri esperti “cavecc” indica piolo appuntito. Mi torna
in mente mio nonno, contadino brianzolo, il quale adoperava un attrezzo che chiamava “cavecc”. Era una barra di ferro appuntita con la quale praticava i buchi nelle zolle per poi infilarvi le sementi: i chicchi di granoturco, o di frumento. Il buco poi veniva subito turato spostando la terra con lo stesso “cavecc” onde evitare che i semi fossero
preda degli uccelli. Secondo Gianfranco Scotti “cavecc” viene dal latino cavicula:
piccola chiave.
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