L’arte della yarn bombing È l’invasione dell’uncinetto

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BARZANÒ (Lecco)

Per tre giorni l’intero centro di Barzanò, nel Lecchese, sarà stravolto e trasformato in una unica grande mostra collettiva, in cui il pubblico si potrà immergere, interagire con le opere, vivere lo spazio urbano in un modo completamente nuovo e inedito. Yarn Bombing Barzanò, il festival della fiber art a uncinetto e maglia, torna per la sua seconda edizione. Organizzato dalla Commissione Cultura, si svolgerà da venerdì 9 a domenica 11 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del lavoro a maglia in pubblico, che quest’anno è stata proclamata per sabato 10 giugno. Lo Yarn Bombing, la cui traduzione significa "bombardamento di filati", è un’arte di strada che consiste nella realizzazione e allestimento all’aperto di opere e installazioni di ogni dimensione, realizzate a maglia o a uncinetto, oppure con composizioni di filati, che occupano tutti gli spazi urbani con idee fortemente creative e di forte impatto estetico. Le iscrizioni sono aperte a tutti fin d’ora, per consentire di realizzare anche installazioni di grandi dimensioni: dagli artisti tessili, fino agli appassionati di ogni età e provenienza, gruppi, associazioni, collettivi. Ognuno può realizzare da una a più opere o senza limiti di dimensione, anche utilizzando filanti di recupero o riciclati. Alla prima edizione, lo scorso anno, avevano partecipato oltre 300 opere, provenienti dall’Italia e da tutto il mondo, oltre che da Barzanò. E’ possibile consultare il sito https:yarnbombingbarzano.blogspot.com, scrivere alla mail yb.barzano@gmail.com o seguire i profili social del festival, per avere informazioni, prenotare gli spazi su cui lavorare, realizzando anche opere su misura, e consultare il regolamento. Pa.Pi.