di Roberto Canali
Doveva chiudere entro settembre e invece non solo rimarrà aperto, ma raddoppierà il servizio di "Ambulatorio a Km0" organizzato a Cantù grazie alla collaborazione tra il Comune e la Croce Rossa. A partire da ottobre alla struttura già in funzione in via Ariberto da Intimiano se ne aggiungerà una seconda a Cantù Asnago, in via Rienti.
"Si tratta di un un progetto, avviato ad aprile, nato dalla collaborazione tra i Comitati Cri di Basso Lario, Cantù, Grandate, Menaggio, Montorfano e Uggiate Trevano per portare sul territorio servizi sanitari a bassa complessità finalizzati, da un lato, a sostenere il lavoro dei medici di base e, dall’altro, ad alleggerire i Pronto Soccorso da quanti più casi che non richiedono la complessità delle strutture ospedaliere – spiegano gli organizzatori -. Il servizio è rimasto attivo in tutti i Comuni aderenti fino all’inizio di settembre e visto i buoni risultati ottenuti verrà mantenuto". In 6 mesi erogate oltre 400 prestazioni da parte degli infermieri tra iniezioni, medicazioni semplici e complesse, somministrazioni di antibiotici, gestione cateteri e rimozione di punti.
"Un numero eloquente, che testimonia l’importante ruolo svolto nel rispondere ai bisogni del territorio in modo efficace. In considerazione della grande richiesta". Il servizio tornerà attivo a partire da domenica dal lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 presso la sede Cri di via Ariberto da Intimiano, mercoledì dalle 17 alle 19 anche in Cantù Asnago, presso l’Ambulatorio di via Rienti 6. Le prestazioni ambulatoriali sono gratuite e accessibili senza prenotazione. Occorre invece telefonare per poter usufruire del servizio di Guardia medica, ancora attivo in via Ariberto e a Erba, a seconda della disponibilità del medico. Contrariamente a quel che accadeva in passato non è più possibile rivolgersi direttamente all’ambulatorio, ma occorre chiamare prima e poi fissare eventualmente una visita.