Il Giro E ha riportato la corsa rosa sul Mortirolo. La tappa della gara riservata alle e-bike, che annovera tra i partecipanti alcune glorie del ciclismo, ieri è partita da Tirano ed è arrivata a Bormio. Il momento clou è stata l’ascesa della mitica salita del Mortirolo, la più tosta con quella da Mazzo in Valtellina. Un tratto che è appena stato oggetto di una richiesta di intervento strutturale per allargare, perlomeno in alcuni punti, la sede stradale. Il sindaco di Mazzo si è fatto promotore delle istanze del comitato “Amici del Mortirolo“ e le ha portate a conoscenza della Provincia di Sondrio e di CM Tirano. La situazione però non si è ancora risolta.
"Capiamo l’alto senso di responsabilità del sindaco di Mazzo per non penalizzare i ciclisti che raggiungono il Passo del Mortirolo da Mazzo e provengono da tutto il mondo – dicono gli Amici del Mortirolo – ma la nostra sicurezza e quella dei ciclisti che percorrono la mitica salita non è contrattabile. Purtroppo a oggi non c’è certezza sui finanziamenti per allargare alcuni tratti di strada, rifare l’asfaltatura e renderla sicura. Speriamo che il passaggio del Giro E possa fare da cassa di risonanza a una problematica che si trascina da troppo tempo".
F.D.E.